mercoledì 12 novembre 2014
​Dopo l'Osce, anche la Nato rileva che colonne di mezzi militari e truppe sono entrate negli ultimi due giorni nelle regioni orientali. Mosca nega.
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La Nato ha rilevato colonne di mezzi militari russi, tra cui blindati, artiglieria pesante e truppe da combattimento, che sono entrati negli ultimi due giorni nell'Ucraina orientale. Lo ha reso noto il comandante dell'Alleanza Atlantica, il generale americano, Philip Breedlove. "Negli ultimi due giorni abbiamo visto le stesse cose che sta documentando l'Osce: colonne di materiale russo (essenzialmente blindati, artiglieria, sistemi di difesa aerea e truppe da combattimento russi) che stanno entrando in Ucraina". I militari di Kiev si stanno preparando a una "possibile" offensiva dei separatisti filo-russi nell'est del Paese, ha riferito il ministro della Difesa, Stepan Poltorak. "Siamo consapevoli del rafforzamento in atto fra le bande di terroristi e tra le file della Federazione russa e ci stiamo preparando ad azioni militari", ha spiegato durante una riunione del governo. "Osserviamo i loro movimenti, sappiamo dove sono, la situazione è complessa ma stabile ed è assolutamente sotto il nostro controllo", ha assicurato Poltorak, "il nostro compito principale è prepararci per operazioni di combattimento e lo stiamo facendo". Da parte sua, il ministero della Difesa russo ha smentito le accuse della Nato che ha denunciato la presenza in forze di truppe di Mosca nelle regioni orientali ucraine di Donetsk e Lugansk (Donbas).Intanto si intensificano i bombardamenti su Donetsk. Il Comune della città roccaforte dei ribelli del sud-est ucraino fa sapere che stamattina, dopo una notte relativamente calma, colpi di artiglieria ed esplosioni sono di nuovo udibili "in tutti i distretti della città".
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