giovedì 20 ottobre 2011
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"La guerra è finita. Sic transit gloria mundi...". È quanto ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, aprendo l'Assemblea del Gruppo Pdl a Montecitorio, commentando così - a quanto viene riferito da alcuni presenti - le notizie che giungevano dalla Libia, secondo cui Muammar Gheddafi era stato  stato ucciso.FRATTINI: VITTORIA DEL POPOLO LIBICO Per il ministro degli Esteri, Franco Frattini, la fine di Gheddafi "sarebbe una grande vittoria del popolo libico". Il titolare della Farnesina lo ha detto a Bolzano, dove partecipa all'Italian German Business Forum. A questo punto, ha proseguito Frattini, "si potrebbe costruire quel Governo libico che tutti attendiamo per andare verso elezioni demogratiche". La cattura del leader libico si è conclusa "in modo tragico", perché, secondo Frattini, "il dittatore ha rifiutato fino all'ultimo secondo di arrendersi alla giustizia internazionale che non lo avrebbe certamente impiccato, ma giudicato secondo le regole".LA RUSSA: ORA SI APRE UNA NUOVA FASE"Non mi rallegro mai per la morte di un uomo, mai i libici si aspettavano la morte di Gheddafi senza cui non si poteva considerare chiusa la vicenda del conflitto nel loro Paese. Ora si apre una nuova fase". Lo ha detto il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, intervistato da Skytg24."Oggi - ha spiegato La Russa - cominciano i 30 giorni entro i quali la Libia si doterà di un Governo provvisorio. Ora bisogna aiutare la Libia nella sua transizione democratica, a riconoscere le convenzioni sui diritti umani e ad allargare i rapporti commerciali, in primis con l'Italia".Il ministro è stato la scorsa settimana a Tripoli e, ha raccontato, "mi ha fatto piacere sentir dire dal presidente del Cnt Jalil come il rapporto tra Italia e Libia fosse falsato da Gheddafi e che non c'è nessun astio del popolo libico verso l'Italia per il passato coloniale che, anzi, rappresentò anche un momento di crescita per il Paese".
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