lunedì 19 luglio 2010
Secondo gli inquirenti l'uccisione del giornalista Golias non è opera di un'organizzazione terroristica. Golias è stato freddato questa mattina davanti alla sua abitazione ad Atene.
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L'uccisione del giornalista greco Socrate Golias stamani ad Atene non è opera di un'organizzazione terroristica. È quanto ritiene la polizia, che pare orientata verso l'ipotesi di un delitto collegato alcrimine organizzato.«Tutti i dati finora in nostro possesso sembrano escludere l'ipotesi terroristica» ha detto all'Ansa una fonte della polizia, la quale ha precisato che in conseguenza di ciò l'antiterrorismo non è coinvolto nelle indagini.Secondo l'avvocato del trentasettenne giornalista assassinato, citato dai media, questi riceveva quotidianamente minacce e recentemente si stava occupando di casi legati alla corruzione e connivenze tra mafia e imprenditoria. Golias è stato colpito da numerosi colpi d'arma da fuoco automatica calibro nove di tipo Uzi, e la polizia ha trovato sul luogo del delitto 21 bossoli. Secondo testimoni oculari, gli assassini indossavano uniformi, forse della polizia comunale, ed erano almeno tre. Uno di essi ha suonato il citofono per annunciare alla vittima che la sua auto stava per essere rubata. Una volta sceso in strada, Giolias è stato ucciso con numerosi colpi di pistola calibro 9.
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