venerdì 28 ottobre 2011
​Il leader del partito filo-islamico Ennahda, Rashid al-Ghannouchi (nella foto), ha lanciato un appello alla calma ai tunisini, in particolare a Sidi Bouzid dove i disordini i giovedì hanno portato all'imposizione del coprifuoco.
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Il leader del partito filo-islamico Ennahda, Rashid al-Ghannouchi, ha lanciato un appello alla calma ai tunisini, in particolare a Sidi Bouzid dove i disordini i giovedì hanno portato all'imposizione del coprifuoco. Nel corso della prima conferenza stampa dopo le elezioni per l'Assemblea Costituente di domenica scorsa, Ghannouchi ha accusato ambienti legati al passato regime di Zine el-Abidine Ben Ali di aver istigato le violenza. Poi ha assicurato che il suo partito rispetterà l'impegno di redigere entro un anno la nuova Costituzione e rispetterà tutti i trattati internazionali cui la Tunisia è già parte. Ghannouchi ha quindi esortato tutte le formazioni politiche al dialogo per dar vita a un esecutivo ad interim fondato sulla concordia nazionale. "Il nostro cuore è aperto a tutti", ha assicurato. Il segretario generale di Ennahda, Hamadi Jbeli, ha annunciato l'avvio formale delle consultazioni con le altreforze, precisando che al centro dei colloqui ci sarà il rilancio dell'economia nazionale.
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