sabato 27 luglio 2019
«Molti genitori danno la melatonina ai piccoli senza consultare il medico»
Troppi farmaci ai bimbi insonni
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Amsterdam In Olanda ha suscitato parecchia preoccupazione la pubblicazione di una ricerca, ancora in corso, sulla somministrazione di melatonina a bambini che soffrono di insonnia, condotta dalla GenerationR Study dell’ospedale Erasmus MC di Rotterdam. I primi risultati sono usciti nella rivista scientifica Jama Pediatrics. Si riferiscono ad un gruppo di 871 bambini di circa di 11 anni: 1 su 17 (il 6 per cento) ha assunto almeno una volta alla settimana questo ormone regolatore del ciclo sonno- veglia, prodotto dalla ghiandola pineale (o epifisi), posta alla base del cervello.

Nei Paesi Bassi ne è vietata la prescrizione a pazienti affetti da alcune deficenze del sistema immunitario, fra cui l’artrite reumatoide ed altre patologie, anche tumorali, di cui peggiora i sintomi. Pare, inoltre, che nei soggetti predisposti la melatonina possa causare un effetto depressivo se adoperata per periodi superiori ai 3 mesi. Talvolta provoca sonnolenza; nonostante non si tratti di una sostanza ipno-favorente, un ipnotico come i classici sonniferi. «Siamo scioccati dalle cifre emerse dallo studio. Il 6 per cento è una percentuale troppo alta – afferma Elize Koopman Verhoeff, psicologa infantile, impegnata in una ricerca sul tema alla Brown University di Providence, Rhode Island. «La melatonina non deve essere mai somministrata ai bambini senza aver prima consultato un medico – sottolinea l’esperta –. Si deve fare ancora molta chiarezza sulla sua nocività per un uso prolungato e sugli gli effetti, compresi quelli collaterali, anche con dosaggi minimi.

Lo stesso discorso vale per i disturbi del sonno in adolescenti affetti da autismo e Adhd (la sindrome da deficit di attenzione ed iperattività), pure un importante elemento della nostra ricerca. Da questo esperimento, partito dalla Generation R con particolare riferimento alla salute nell’ambito familiare, è emersa quindi la ne- cessità di allertare quei genitori convinti di poter risolvere da soli il problema dei loro figli che faticano ad addormentarsi o dormono troppo poco senza chiedere il parere di un medico».

Del medesimo avviso è Annemarie Luik, esperta di problemi legati all’insonnia, docente universitaria presso l’Erasmus Mc, la quale ha confermato il fatto che «effettivamente e purtroppo, sono gli stessi genitori a dare la melatonina ai loro bambini di propria iniziativa; senza chiedere consiglio al medico di famiglia. O al pediatra in caso di disturbi persistenti. Bisogna metterli in guardia sul suo utilizzo. A volte non sanno neppure qual è la giusta dose e a che ora va somministrata. Per esempio, se assunta subito prima di andare a letto può addirittura influire negativamente sul ritmo del sonno. Invece che positivamente, come le persone comunemente credono. Per questo è fondamentale che venga somministrata su indicazione del medico».

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