martedì 9 agosto 2011
Ancora scene da guerra civile nella perfieria di Londra, ma anche a Liverpool, Birmingham e Manchester. 663 finora i fermati. Giovedì sessione straordinaria del parlamento britannico. Mentre secondo una commissione indipendente non ci sarebbe nessuna prova che il 29enne ucciso dalla polizia la scorsa settimana abbia sparato contro gli agenti.
- Barbara Serra, ex giornalista della Bbc, sugli scontri in atto (audio da Radio inBlu)
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Sessione straordinaria giovedì del Parlamento britannico, con i deputati richiamati dalle vacanze e ferie cancellate anche per tutti gli agenti di Scotland Yard, che stasera in 16.000 torneranno nelle strade per tentare di riportare l'ordine: sono queste le prime misure annunciate dal premier David Cameron, al termine di una riunione della commissione d'emergenza "Cobra" per affrontare la guerriglia che da Londra si sta estendendo ad altre città del Paese.In una dichiarazione subito dopo la riunione, il primo ministro ha condannato le azioni dei facinorosi, ha promesso che il governo farà "tutto il possibile" per riportare l'ordine" e ha detto che i responsabili "sentiranno la forza piena della legge".Il capo temporaneo di Scotland Yard Tim Goodwin ha dichiarato che per il momento  non vi sono piani di coinvolgere l'esercito e ha detto: "Questo non è un gioco, questa è criminalità, furti e violenza. Saremo ancora di più nelle strade questa sera". Il ministro dell'Interno Theresa May ha escluso l'impiego di cannoni ad acqua.La partita di calcio amichevole tra Inghilterra e Olanda allo stadio di Wembley in programma per domani - e per la quale erano stati venduti 70.000 biglietti è stata cancellata.A Londra il bilancio degli scontri di ieri notte è di 44 agenti e 14 civili feriti, tra i quali un uomo di 60 anni in pericolo di vita per alcune ferite alla testa. A Croydon (sud Londra) un 26enne è morto in seguito a ferite da colpi di arma da fuoco.A Brent, nordovest Londra, tre persone sono state arrestate e accusate di tentato omicidio dopo l'investimento di un agente che tentava di fermare dei sospetti saccheggiatori.La polizia londinese sottolinea di aver ricevuto, nelle ultime 24 ore, 28.000 chiamate contro le 5.400 della normale media giornaliera. Nella capitale, dove numerosi negozi ed edifici sono stati dati alle fiamme e dove gli agenti vengono affrontati con mazze da baseball e spranghe di ferro, sono stati dispiegati anche dei blindati.A Liverpool e Manchester gruppi di centinaia di giovani a volto coperto hanno dato alle fiamme auto e danneggiato negozi. A Birmingham, dove è stato dato alle fiamme un commissariato a Handsworth, la polizia ha eseguito oltre 100 arresti. A Bristol "un gruppo di circa 150 giovani" si è scontrato conla polizia. Intanto, iniziano già le operazioni per ripulire le zone devastate dalle bande di incappucciati. Grazie a #RiotCleanup, un tag su Twitter, la gente si sta dando appuntamento in diverse parti della città, armata di guanti di gomma, sacchi dell'immondizia e scope.SCOLTAND YARD SUL 26NNE MORTO OGGIScotland Yard ha appena reso noti nuovi dettagli sul 26enne morto durante gli scontri. Secondo la polizia l'uomo è stato ucciso da un proiettile che lo ha colpito alla testa ieri sera dopo essersi recato a Croydon con alcuni amici, due dei quali sono stati in seguito arrestati perchè sospettati di trafficare in merce rubata."Crediamo che il gruppo sia stato coinvolto in una rissa con altre nove persone. Questa rissa si è conclusa con un inseguimento in auto al quale hanno partecipato tre veicoli", ha affermato la polizia in un comunicato, aggiungendo che al termine dell'inseguimento l'uomo è stato ucciso. Secondo Sky News, la polizia non ha trovato armi sul posto.ùIL BILANCIO DEGLI ARRESTISono almeno 663 i fermi effettuati dalla polizia nelle violenze per le strade di Londra e di altre città britanniche. In tre giorni nella capitale sono state fermate 525 persone. Altre 138 sono state fermate a Birmingham, seconda città dell'Inghilterra.NESSUNA PROVA CHE DUGGAN ABBIA SPARATO ALLA POLIZIANon c'è ancora nessuna prova che Mark Duggan, il 29enne ucciso dalla polizia la scorsa settimana, abbia sparato contro gli agenti. Lo ha reso noto la Commissione Indipendente che esamina i reclami contro la polizia (IPCC), che in una nota sottolinea come "al momento non c'è la prova che la pistola ritrovata sulla scena abbia sparato durante l'incidente". La morte di Duggan, avvenuta nel quartiere di Tottenham a Londra, è stata la causa scatenante delle rivolte che da giorni stanno interessando lacapitale e altre città britanniche.DISTRUTTO L'UNICO DEPOSITO SONYLa distruzione del principale centro di deposito e smistamento della Sony a Londra potrebbe avere gravi ripercussioni sull'intero mercato audiovisivo, mettendo a rischio la distribuzione di cd e dvd in tutto il Paese. Tra le "vittime" degli scontri che da tre giorni infiammano la Gran Bretagna c'è infatti anche lo stabilimento del colosso giapponese a Enfield, nella periferia nord della capitale, che è stato saccheggiato dalla folla prima di essere dato alle fiamme. L'edificio a tre piani di 20mila metri quadrati è l'unico magazzino in Gran Bretagna nella catena di distribuzione di cd, dvd e giochi della PlayStation. "Ci saranno probabilmente delle conseguenze sulle spedizioni" ha confermato Yoko Yasukochi, portavoce dell'azienda giapponese, specificando che al momento "non siamo in grado di determinare l'entità dei danni perchè non è possibile entrare nell'edificio". L'impianto di Enfield era anche all'avanguardia nel campo della ricerca e proprio qui erano stati portati avanti importanti studi sulla tecnologia ottica. POLIZIA PRONTA A USARE PROIETTILI DI GOMMAScotland Yard è pronta ad usare le maniere forti, ricorrendo per la prima volta ai proiettili di gomma, per tentare di riportare la calma a Londra scossa da tre notti consecutive di scontri, saccheggi e guerriglia urbana. Lo ha annunciato il numero due della polizia Stephen Kavanagh. Il tutto mentre la violenza si è ormai propagata praticamente a tutte le città principali dell'Inghilterra.
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