venerdì 20 febbraio 2009
L'attentato durante le esequie di un leader sciita assassinato nel nord-ovest del Paese. Sono almeno 30 i morti e oltre 65 i feriti. La folla inferocita si è scagliata contro alcune automobili in sosta e contro gli agenti, colpevoli, a loro avviso, di non aver fatto i controlli.
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Un kamikaze si è fatto esplodere durante una processione funebre per un leader sciita assassinato nel nord-ovest del Pakistan, uccidendo almeno 30 persone e provocando violenti disordini. Lo ha reso noto la polizia, aggiungendo che i feriti sono oltre 65.L'attentatore si è fatto saltare in aria nei pressi di una moschea sciita a Dera Ismail Khan, una città situata nelle instabili aree tribali spesso teatro di violenze. Un coprifuoco è stati imposto subito dopo l'esplosione, accolta dai partecipanti alla cerimonia funebre con spari. La folla inferocita si è scagliata contro alcune automobili in sosta e contro gli agenti, colpevoli, a loro avviso, di aver permesso l'attentato non facendo controlli.Un autobus è stato incendiato. L'esercito è stato inviato nella città della Provincia della Frontiera di Nord Ovest, che confina con il vicino Afghanistan e dove sono molto attivi estremisti talebani e diAl-Qaeda.
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