lunedì 21 gennaio 2013
​È stato incriminato per l'assassinio di cinque persone il 15enne che la notte di sabato ha aperto il fuoco con un fucile semi automatico AR-15, solo una delle armi di cui la casa era piena nei pressi di Albuquerque, nel New Mexico.
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È stato incriminato per l'assassinio di cinque persone il 15enne che la notte di sabato ha aperto il fuoco con un fucile semi automatico AR-15, solo una delle armi di cui la casa era piena nei pressi di Albuquerque, nel New Mexico. Le vittime sono il padre, un pastore che fino a poco tempo fa lavorava anche presso la chiesa del carcere, la madre e i loro tre bimbi più piccoli, tre dei nove fratelli dell'autore della strage.La nuova strage dovuta alle "armi facili" scuote l'America. I particolari sulla strage ancora non sono stati confermati. I bambini uccisi sarebebro una bimba e due maschietti. Il ragazzo accusato della strage si chiamava - secondo fonti di stampa locale - Nehemiah, e abitava con la famiglia. Un tipo 'strano', riportano i vicini che da tempo lo avevano spesso visto indossare abiti in stile militare e mimetiche. E mentre da fonti ufficiali non arriva nessuna conferma sull'identità delle vittime ne quella del ragazzo, l'Albuquerque Journal fa sapere che il padre Greg era il pastore della vicina Calvary Churh, dal cui sito web la sua biografia è stata rimossa.Secondo le poche informazioni, sulla scena del crimine la polizia ha rinvenuto numerose armi da fuoco, tra cui un potente fucile d'assalto in stile militare, simile a quello usato appena poco più di un mese fa dal ventenne Adam Lanza per massacrare con raffiche di decine di colpi 20 bambini, tra i sei e setteanni, e sei adulti, nella scuola elementare Sandy Hook di Newtown in Connecticut.  L'ufficio dello sceriffo della contea di Bernalillo, che coordina le indagini, non ha rivelato quale possa essere un possibile movente per la strage. Un portavoce, Aaron Williamson, si è limitato a riferire che il ragazzo è stato incriminato per diversi capi d'accusa, tra cui omicidio, e ha aggiunto che gli investigatori stanno cercando di determinare a chi appartengano le numerose armi ritrovate nel luogo della strage.  Si tratta comunque di una nuova tragedia che andrà certamente ad alimentare il dibattito innescato dall'eccidio di bambini a Newtown e dal pacchetto di misure disposte dal presidente Obama nei giorni scorsi per cercare di arginare il fenomeno degli omicidi di massa e che grazie ad una serie di ordini esecutivisono già operative. Prevedono tra l'altro per la prima volta rigorose verifiche sui potenziali acquirenti, per scoprire se abbiano precedenti penali o soffrano di disturbi mentali.  Ma il presidente ha elaborato anche altre misure più incisive, come il divieto di vendita delle armi da assalto, o come la messa al bando dei super-caricatori con più di dieci proiettili. Sono misure che però dovranno passare al voto del Congresso, e la potente National Rifle Association (NRA, la cosiddetta lobby delle armi), ha giurato che farà tutto il possibile per evitare che vengano approvate, minacciando di ingaggiare su questo la "battaglia del secolo".

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