martedì 15 ottobre 2019
Il governatore Cuomo pone fine alle polemiche seguite all'iniziativa del sindaco della metropoli, de Blasio, di costruire statue di donne famose. Escludendo però la Santa patrona degli immigrati
Un dipinto che raffigura Madre Cabrini tra gli emigrati di New York

Un dipinto che raffigura Madre Cabrini tra gli emigrati di New York

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Madre Cabrini avrà la statua che i newyorkesi le vogliono dedicare da mesi e sarà lo Stato, non il Comune della Grande mela, a pagarla. La soluzione, annunciata dal governatore di New York Andrew Cuomo, mette fine a mesi di polemiche seguiti all’iniziativa del sindaco newyorkese Bill de Blasio di costruire statue in onore di donne famose.

La Santa, che ha aperto decine di istituzioni per i poveri in Europa ed America, aveva ottenuto il maggior numero di nomination da parte del pubblico, ma non era stata selezionata fra le sette donne onorate dal Comune, nessuna delle quali era religiosa. La scelta è stata fatta da un gruppo di accademici, e la decisione finale è stata presa dalla moglie del sindaco, Chirlane McCray.

I cattolici avevano presto fatto sentire la loro voce, chiedendo a più riprese al Comune di non dimenticare la santa italoamericana, patrona degli immigrati. Finché la diocesi di Brooklyn ha annunciato il mese scorso che avrebbe raccolto fondi per costruire la statua nel proprio quartiere.

L’annuncio dell’apporto finanziario dello Stato permetterà di cominciare i lavori. Nicholas DiMarzio, vescovo della diocesi di Brooklyn, si è detto grato per il sostegno del governatore. "Entrambi siamo arrivati alla stessa conclusione — ha sostenuto —: non si tratta solo di Madre Francesca Cabrini, si tratta di immigrati. Era una protettrice degli immigrati e abbiamo bisogno delle stesse protezioni per gli immigrati di oggi".

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