giovedì 2 febbraio 2023
Vandalizzata una chiesa nelle Città Vecchia. Arrestato un turista americano. La Custodia di Terra Santa: «La Legittimazione della violenza si traduce anche in atti contro la comunità cristiana»
La statua di Gesù vandalizzata nella chiesa della Flagellazione a Gerusalemme

La statua di Gesù vandalizzata nella chiesa della Flagellazione a Gerusalemme - Ansa

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Questa mattina è stata vandalizzata una statua di Gesù nella chiesa della Flagellazione a Gerusalemme, prima tappa della Via Dolorosa nella Città Vecchia. La polizia israeliana ha arrestato un turista americano. Le autorità hanno precisato che l’uomo verrà interrogato e sarà aperta una indagine su quanto accaduto. Verrà anche valutata la salute mentale dell’uomo. Di circa 40 anni, viene descritto come un «estremista ebreo» dal vicario patriarcale, padre Nicodemus Schnabel, che ha mostrato le immagini della statua lignea rovesciata e sfregiata, oltre a un video del vandalo bloccato a terra da una guardia. La polizia ha riferito di aver effettuato l’arresto con l’aiuto di un guardiano della cappella, Majid al-Rishq, che ha detto di aver visto l’americano varie volte in zona nei giorni scorsi. Ieri l’uomo, che portava sul capo una kippah, è entrato nel luogo sacro assieme a due gruppi di turisti, uno di spagnoli, l’altro di indonesiani. Durante la visita, si sono sentite forti grida. Al-Rishq è accorso sul posto, riuscendo a bloccare l’uomo che stava colpendo la statua con un martello. L’americano ha tentato di colpire col martello anche lui, ma il guardiano l’ha bloccato.

La statua colpita a martellate viene preparata per il restauro

La statua colpita a martellate viene preparata per il restauro - Ansa

In un comunicato, la Custodia Terra Santa ha sottolineato che si tratta del quinto incidente verificatosi nelle ultime settimane. «Non è un caso che la legittimazione della discriminazione e della violenza nell’opinione pubblica e nell’attuale ambiente politico israeliano si traduca anche in atti di odio e violenza nei confronti della comunità cristiana – si legge nel documento –. Ci aspettiamo e chiediamo che il governo israeliano e le forze dell’ordine agiscano con decisione per garantire la sicurezza a tutte le comunità, per garantire la protezione delle minoranze religiose e per sradicare il fanatismo religioso».

Il fedeli nella chiesa dopo l'atto vandalico

Il fedeli nella chiesa dopo l'atto vandalico - Ansa

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