giovedì 15 dicembre 2011
​I militari fedeli al presidente siriano Assad hanno perso la vita in combattimenti a Daraa, città meridionale da cui è partita la rivolta antigovernativa a marzo. Lo riferisce l'Osservatorio siriano per i diritti umani.
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​Ventisette soldati fedeli al presidente siriano Bashar Assad sono rimasti uccisi in combattimenti con militari disertori a Daraa, città meridionale da cui è partita la rivolta antigovernativa a marzo. Lo riferisce l'Osservatorio siriano per i diritti umani, che ha citato testimoni sul posto. Le forze governative hanno perso la vita in tre scontri separati, scoppiati all'alba. Se sarà confermato, si tratterebbe di uno dei bilanci più gravi di attacchi di truppe ribelli dall'inizio delle manifestazioni. Al momento non c'è ancora stata una rivendicazione, ma l'esercito libero siriano, gruppo di disertori con sede in Turchia, ha già confessato in passato attacchi simili nel Paese.
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