giovedì 16 maggio 2019
José Antonio Urriticoechea, alias Josu Ternera, di 68 anni, è stato arrestato a Sallanchez, sulle Alpi francesi al confine fra la Svizzera e ltalia. Deve scontare 8 anni
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Era l'ultimo capo politico dell'Eta e fu l'incaricato di leggere un anno fa il comunicato di scioglimento definitivo dell'organizzazione secessionista armata dei Paesi Baschi. José Antonio Urriticoechea, alias Josu Ternera, di 68 anni, è stato arrestato alle 7 del mattino mentre usciva di casa, nella località di Sallanchez, sulle Alpi francesi al confine fra la Svizzera e l'Italia. Ricercato da 17 anni, è stato fermato mentre si recava in ospedale per essere sottoposto a trattamento per una grave malattia di cui è sofferente da tempo.

Deve scontare una condanna a 8 anni per banda armata, emessa da un tribunale francese, ma la Spagna chiederà l'estradizione. Ternerà è accusato dalla Procura dell'alto tribunale dell'Audiencia Nacional di essere cooperatore necessario dell'attentato alla caserma della guardia civile di Saragozza, nel dicembre 1987, che provocò 11 vittime delle quali 6 bambini. Due anni dopo aver assunto la guida dell'organizzazione, Urriticoechea fu arrestato nel 1989 a Bayonne, in Francia, e condannato a 10 anni di carcere. Estradato in Spagna nel 1996, ritornò in libertà quattro anni dopo. In carcere fu eletto deputato al parlamento basco per Euskal Herritarrok, della sinistra radicale, e membro della commissione per i Diritti Umani. Quando, nel 2002, fu citato a dichiarare dal Tribunale Supremo per l'attentato dell'Eta a Saragozza, Ternera decise di darsi alla latitanza. Ma ha avuto un ruolo importante nel cessate il fuoco permanente fra il 2006 e il 2013, che ha preceduto la fine della lotta armata e lo scioglimento decretato dalla banda terrorista il 3 maggio 2018.

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