lunedì 5 settembre 2011
Una famiglia cristiana di 8 persone è stata uccisa domenica a colpi di machete nello Stato centrale di Plateau, in Nigeria. Il portavoce del governo locale, Yiljap Abraham, ha portato i giornalisti sul luogo della strage, nel villaggio di Tatu, mstrando i corpi delle otto vittime. (nella foto: una strage avvenuta un anno fa a a Jos)
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Una famiglia cristiana di 8 persone è stata uccisa a colpi di machete nello Stato centrale di Plateau, in Nigeria, dove giovani musulmani sono sospettati della strage, secondo quanto riferito dai media locali. L'agenzia di stampa Reuters Africa, nel dare la notizia, ha precisato che la strage è avvenuta domenica e che il portavoce del governo locale, Yiljap Abraham ha portato i giornalisti sul luogo della strage, nel villaggio di Tatu, mstrando i corpi delle otto vittime ancora stesi sul pavimento della casa.Lo stesso giorno, in un altro villaggio dello Stato di Plateau, Tiyom, la polizia aveva trovato una bomba nascosta in un mercato. L'ordigno non era esploda per un guasto alla batteria di innesco. L'ultimo episodio di violenza religiosa arriva a una settimana dai diversi scontri che hanno fatto oltre 40 morti. Ieri i cristiani della capitale dello Stato del Plateau. Jos, si sono tenuti lontani dalle chiese per le voci di imminenti attacchi da parte dei musulmani.Il Plateau è una sorta di "Stato cerniera" tra il Nord della Nigeria a larga maggioranza musulmano e il Sud cristano.
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