lunedì 13 aprile 2015
​Un video mostra l'uomo, 44 anni, che si arrende e viene immobilizzato. Il vicesceriffo che ha sparato ha detto di aver confuso la pistola con il taser che emette le scariche elettriche.
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​Negli Usa è emerso un nuovo video che sembra destinato ad alimentare il risentimento della comunità nera contro la poliza. Le immagini registrano l'uccisione di un nero disarmato, che si era già arreso ed era stato immobilizzato. La vittima si chiamava Eric Harris, 44 anni, e, secondo la polizia, stava vendendo una pistola calibro 9 mm ad un agente sotto copertura. L'uomo è stato ucciso da un bianco, un vice sceriffo 73enne della riserva di Tulsa in Oklahoma, Bob Bates. Quest'ultimo ha sostenuto di aver estratto e usato per errore la pistola di ordinanza mentre era convinto di aver impugnato un taser (la pistola elettrica che emette una scarica paralizzante). Nel video - ripreso dalla telecamera montata sugli occhiali di uno degli agenti - si vede la vittima in fuga che viene incontro a tre auto della polizia. Harris supera la macchina su cui era Bates. Quest'ultimo scende dall'auto e si vede Harris inseguito che poco dopo si ferma, alza le mani e viene steso a terra. Nel video si sente il vice sceriffo Bates gridare "taser, taser" per avvertire il collega, che teneva fermo Harris, di allontanarsi per non restare folgorato anche lui. Ma poco dopo si sente un singolo colpo di pistola. A quel punto si sente Bates gridare: "Gli ho sparato. Mi Spiace". Harris fa in tempo a dire: "Mi hai sparato. O mio dio, Non respiro". Harris sarà dichiarato morto un'ora dopo in ospedale. L'episodio - scrive il quotidiano locale Tulsa World - risale al giovedì scorso. Le immagini sono state diffuse dall'ufficio dello sceriffo di Tulsa venerdì ma finora erano rimaste confinate alla cronaca locale e solo oggi sono state riprese dai media nazionali.
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