Il miliardario Elon Musk - Reuters

Elon Musk gioca su due tavoli, entrambi però a destra dello schieramento politico americano. Ad una settimana dall’annuncio della riattivazione dell’account Twitter di Donald Trump, il proprietario del social media ha definito «un grave errore» la sua sospensione a partire dal gennaio 2021, dopo l’assalto a Capitol Hill. «Mi sta bene il fatto che Trump non twitti. La cosa importante è che Twitter corregga un grave errore consistito nel mettere al bando il suo account, malgrado il fatto che lui non abbia violato la legge o i termini del servizio. Eliminare il profilo di un presidente in carica ha minato la fiducia del pubblico in Twitter per la metà degli Stati Uniti» ha scritto Musk.
Ma da affarista sa benissimo di non dover puntare solo su un cavallo.
E così, dopo le lodi sperticate di «The Donald» che elargisce ormai da mesi, ora punta dritto anche sul nome più in voca nella destra americana: il californiano Ron DeSantis, di chiare origini avellinesi. Il miliardario sosterrà il governatore repubblicano della Florida, Ron DeSantis, qualora questo decidesse di presentare la sua candidatura alle primarie del partito lanciando la sfida a Donald Trump. Il “re dei missili” sudafricano ha scelto il suo social per fare il suo annuncio, attraverso una risposta affermativa alla domanda di un utente. La confessione via Twitter di Musk arriva a poche ore dalle sue ultime dichiarazioni politiche, in cui aveva spiegato di essere stato «un grande sostenitore» della presidenza di Barack Obama con Joe Biden come vicepresidente e di aver votato «a malincuore», alle elezioni del 2020 per l’attuale presidente contro Trump.
Insomma un po’ come «chi si dichiara di sinistra e democratico però è amico di tutti perché non si sa mai». Attualmente sembra però puntare descisamente a destra in vista delle primarie e della successiva campagna per la Casa Bianca: «La mia preferenza per la presidenza del 2024 – ha detto ancora il magnate sul suo social media – è per una persona ragionevole e centrista. Mi aspettavo che fosse così con l’Amministrazione di Joe Biden, ma finora sono rimasto deluso».