sabato 13 agosto 2016
Khaled Omar, 31 anni, il volontario diventato famoso per aver tratto in salvo dalle macerie un neonato di 10 giorni, è morto giovedì in un raid aereo ad Aleppo. «Se muoio salvando vite credo che Dio mi considererà un martire». Guarda il VIDEO
Morto Khaled Omar: salvò neonato dalle macerie
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Khaled Omar, 31 anni, il volontario diventato famoso per aver tratto in salvo dalle macerie un neonato di 10 giorni, è morto giovedì in un raid aereo ad Aleppo. Come sempre era impegnato con i «Caschi bianchi» ad aiutare le persone rimaste intrappolate tra le macerie. «Se muoio salvando vite credo che Dio mi considererà un martire», aveva detto davanti alle Nazioni Unite. «Piangiamo la perdita di Khaled Omar. Ha salvato un numero imprecisato di vite, compresa quella del neonato del miracolo», si legge sull’account Twitter del Caschi bianchi. Nel giugno del 2014 Omar e i suoi compagni erano corsi come sempre sul luogo di un bombardamento dove avevano incontrato una donna che stava cercando il suo bambino. Quando stavano per desistere, i Caschi bianchi sentirono un pianto: «Pensavo fosse un’illusione», raccontò. Cominciò quindi a scavare a mani nude, per ore, nel buio della notte, fino ad illuminare una piccola cavità dove Omar riuscì finalmente a scorgere la testa impolverata del neonato. Guarda il VIDEO:
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Era rimasto per ore sotto tre metri di macerie, precisò poi alla Bbc. Quando il video venne postato su Youtube, Omar divenne un eroe. Lo scorso anno, l’organizzatore di questo corpo di volontari, James Le Mesurier, disse alla Cnn che erano oltre 18.000 le vite salvate dalla morte: «Hanno tutti scelto di rischiare la propria vita per salvare gli altri e questo rende ognuno di loro un eroe».
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