giovedì 24 settembre 2015
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"Abbiamo fatto un passo avanti, ma il traguardo è ancora lontano". Lo ha detto la cancelliera tedesca, Angela Merkel, parlando al Bundestag del vertice dei capi di Stato e governo dell'Unione europea di mercoledì a Bruxelles sulla crisi dei migranti, aggiungendo che il suo obiettivo è che l'Europa superi questa "prova del fuoco sociale, economica, culturale e morale".Merkel si è inoltre detta "profondamente convinta" che l'Europa non ha solo bisogno di una distribuzione "precisa", come richiesto dai ministri dell'Interno, ma anche che ci sia un "processo permanente", come richiesto dalla Commissione europea e dalla Germania stessa. "La gestione della crisi in corso segnerà per lungo tempo il nostro continente", ha detto ancora Merkel, ricordando poi che in questo momento in molti posti non vengono rispettati gli "standard minimi" di accoglienza dei migranti. L'integrazione, ha poi aggiunto, esige il rispetto "delle regole e dei valori" riconosciuti dalla Costituzione tedesca e l'apprendimento della lingua. Ricordando che una crisi simile non si vedeva dai tempi della Seconda guerra mondiale, Merkel ha infine affermato che la situazione attuale non è solo una sfida tedesca, ma "europea e globale", in cui devono cooperare tutti, dagli Stati Uniti alla Russia.
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