giovedì 24 maggio 2012
​Per il titolare della Farnesina l'atto di accusa nei confronti di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone "rafforza la pretesa indiana di una giurisdizione esclusiva" sul caso. Il quale, ammesso sia avvenuto, non aveva "alcuna caratteristica di responsabilità voluta".
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​La svolta nel caso dei due marò con la la formalizzazione dell'accusa di omicidio volontario è un fatto che "preoccupa molto il governo italiano". Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Giulio Terzi, nel corso di una conferenza stampa congiunta con la sua collega messicana, Patricia Espinosa Cantellano, a Villa Madama.Per il titolare della Farnesina l'atto di accusa nei confronti di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone "rafforzala pretesa indiana di una giurisdizione esclusiva" sul caso. Inoltre, ha denunciato Terzi, rafforza la pretesa "di poter addebitare ai nostri fucilieri un episodio che non ha certamente, ammesso che sia avvenuto, alcuna caratteristica di responsabilità voluta, al contrario di quello che asserisce la polizia indiana".
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