mercoledì 11 novembre 2015
Si è aperto a Malta con un minuto di silenzio per le vittime delle migrazioni. Le questioni sul tavolo. E Lagarde (Fmi): possono aiutare la crescita economica.
 LA LETTERA Renzi: per l'Africa un impegno vero
COMMENTA E CONDIVIDI
Si è aperto con un minuto di silenzio "in memoria di quelli che hanno perso la vita cercando una vita migliore" il summit sull'immigrazione che vede riuniti, da mercoledì sera a Malta, leader europei e africani. Per l'Italia è presente il premier Matteo Renzi. Il summit della Valletta vede seduti al tavolo i Paesi africani e l'Ue per fare il punto e affrontare, insieme, l'emergenza migranti. Ben 63 le delegazioni arrivate a Malta per l'appuntamento, che ha visto giungere alla spicciolata i principali leader europei, tra cui la cancelliera tedesca Angela Merkel, il primo ministro britannico David Cameron e il presidente francese François Hollande. Il nodo dei rimpatri. Il Summit di Malta dovrebbe dare il via a un dialogo serrato e permanente fra l'Europa e paesi dell'Africa, concentrandosi in particolare sullo sviluppo di un approccio comune nel Mediterraneo, sulla protezione delle persone in difficoltà economica, sul traffico illegale gestito dai criminali e sulle cause delle migrazioni illegali. Il nodo principale resta la questione dei rimpatri dei migranti economici, ovvero coloro che - a differenza dei profughi - non hanno bisogno di protezione internazionale.Le richieste di Ue e Paesi africani. Bruxelles punta a ottenere accordi di riammissione con i Paesi africani offrendo in cambio aiuti finanziari per affrontare alla radice le cause alla base dei flussi migratori. Sul tavolo, il Trust Fund di 1,8 miliardi di euro per la cooperazione che l'Europa è pronta a mettere sul piatto, e di cui "l'Italia sarà tra i principali contributori", ha sottolineato Renzi oggi in una lettera ad Avvenire. Da parte loro i Paesi africani chiedono che i rimpatri avvengano su basi volontaria, favorendo la creazione di corsie legali per la migrazione. A Malta si tenterà di raggiungere un accordo. Lagarde (Fmi): possono aiutare la crescita. Proprio oggi la direttrice generale del Fondo Monetario Internazionale (Fmi), Christine Lagarde, è intervenuta sul tema migranti, anche in vista del prossimo G20 in Turchia. " "I migranti possono incoraggiare investimenti e crescita", ha detto. "Nel medio termine possono aiutare a ridurre le pressioni sulla spesa pensionistica e sanitaria. Nel breve l'impatto sul bilancio tende a essere limitato".
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: