sabato 26 novembre 2016
In cambio di poche centinaia di sterline, a Consett, hanno aperto la sede legale molti operatori di giochi d’azzardo o pornografia: così entrano nella Ue attraverso La Gran Bretagna
Disoccupati e poveri vendono la residenza a siti Web «illegali»
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Centinaia di abitanti di una piccola cittadina del nord dell’Inghilterra, un tempo florida grazie alla produzione dell’acciaio ma oggi afflitta da povertà e disoccupazione, sono diventati “direttori” di società coinvolte in pornografia, viaggi, incontri online, gioco d’azzardo in rete e diete per dimagrire, pur di guadagnare un pugno di sterline. E tanti di loro hanno acconsentito, senza davvero rendersi conto di quello che stavano facendo.

A Consett, nella contea di Durham, un’indagine dell’agenzia Reuters ha scoperto che almeno 429 cittadini sono stati pagati, formalmente per rispedire a un altro indirizzo la corrispondenza loro recapitata. Al di là di questo piccolo compito non dovevano fare altro per la società di cui erano diventati direttori. «Non ho mai capito – ha raccontato John Mason, uno dei cittadini coinvolti – quale fosse il mio ruolo». Ma Simon Dowson, il 35enne di Shotley Bridge che ha reperito in questo modo le sedi legali alle società con una spesa irrisoria rispetto ad altri metodi di ingresso nel mercato, non ha battuto ciglio quando è stato contattato: ha detto che i cittadini di Consett «sapevano benissimo » per cosa avevano firmato.

Hanno ricevuto 50 sterline per diventare direttore e altre 150 l’anno per spedire la posta. Le società di facciata – si è difeso Dowson – con un indirizzo, un direttore e una residenza fiscale in Gran Bretgna, permettono a gruppi di business online esteri di fare affari nella Ue (ironia della sorte in tempo di Brexit) senza violare la legge del Regno Unito. «L’unica cosa che ci hanno detto – ha rivelato invece un altro cittadino coinvolto, Andrew McBride di 46 anni – è che avremmo ricevuto lettere e che avremmo dovute spedirle a un altro indirizzo. I soldi sono scarsi in questa parte d’Inghilterra e una manciata di contanti fa sempre comodo».

Per ogni società di facciata che riusciva a fondare, si legge nell’inchiesta di Reuters, Dowson veniva pagato dalle duemila alle tremila sterline e. usando persone non legate tra loro come direttori, riusciva a evitare “collegamenti” se le società di gestione delle carte di credito decidevano di sospendere il pagamento alle società. «L’operazione è molto semplice e molto comune – ha spiegato ancora Dowson – e nessuno è stato tenuto all’oscuro ». Ma il signor Mason si è reso conto solo qualche anno dopo che una delle compagnie di cui era direttore era coinvolta in pornografia e da quel momento si è “ritirato dal gioco”. «Nessuno mi ha detto che ero direttore di una società che vende pornografia. Quando l’ho saputo sono rimasto scioccato».

Ma Dowson non si sente in colpa. Nel suo quartier generale, una specie di garage alla periferia di Consett, manda avanti il suo business con poche interruzioni. È stato indagato più di una volta ed è stato costretto a chiudere alcune delle sue compagnie di facciata ma finora non ha ricevuto multe o incriminazioni e lo stesso vale per i direttori delle sue compagnie. Gli è stato detto più di una volta che quello che fa è «scorretto, poco etico e ancora meno dignitoso» ma lui ci tiene a precisare che la sua professione «non è illegale » e che non è l’unico a praticarla.

E non si sente neanche colpevole di prendere in giro i poveri abitanti di Consett, la maggior parte di loro pensionati e disoccupati da anni, da quando l’industria dell’acciaio è andata inesorabilmente in crisi. «Non rischiano niente e alla fine dell’anno si trovano qualche soldo in tasca senza aver dovuto alzare un dito», ha confessato. E all’indagine di Reuters il governo di Theresa May ha risposto: «No comment».

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