lunedì 1 luglio 2013
Il premier ha visitato il museo dell'Olocausto e ha salutato una sopravvissuta di Auschwitz. Oggi previsti gli incontri con il primo ministro Benjamin Netanyahu e Shimon Peres.
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Il premier Enrico Letta è giunto allo Yad Vashem, il museo dell'olocausto di Gerusalemme. ''Sono onorato di essere qui''. Al suo arrivo il premier, accolto dal direttore del museo, ha salutato Hanna Weiss, sopravvissuta di Auschwitz. Al termine della visita il presidente del Consiglio incontrerà, nell'arco della mattinata, il primo ministro Benjamin Netanyahu e Shimon Peres.

"La shoah è una ferita aperta che squarcia la terra di Gerusalemme e ci ci riguarderà per sempre. L'antisemitismo è un cancro dell'umanità e una minaccia la pace di tutti i popoli". Lo ha detto il premier Enrico Letta a Gerusalemme citando il cardinal Martini che disse 'non basta essere contro bisogna essere per il popolo ebraico'.

"Non dobbiamo e non vogliamo mai abbassare la guardia" soprattutto "in un momento in cui si affacciano i germi dell'antisemitismo nella nostra amata Europa". Lo ha detto il premier Enrico Letta, al termine della visita al memoriale dell'olocausto a Gerusalemme."Le nostre relazioni bilaterali sono al loro massimo": lo ha detto il premier incontrando il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu. "È un rapporto importante non solo per la cultura, ma anche perché vogliamo imparare da voi sulla creazione delle start up e sulle aziende innovative", ha affermato ancora Letta. "Pace, pace". Così il premier israeliano, Benyamin Netanyahu, ha salutato in italiano il collega Enrico Letta al termine dell'incontro con la stampa. A sua volta Letta ha risposto con le stesse parole.

 

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