venerdì 20 febbraio 2009
Il presidente affida al leader del Likud il compito di comporre il nuovo esecutivo I centristi di Kadima ribadiscono il loro no all'ipotesi di una coalizione di unità nazionale.
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l presidente israeliano, Shimon Peres, ha affidato al leader del Likud, Benjamin Netanyahu, l'incarico di formare il governo. La decisione è stata presa dopo che la leader di Kadima, Tzipi Livni, aveva ribadito a Peres che non entrerà in un governo guidato dall'ex premier. «Non sarò una pedina di un governo che è contro i nostri ideali», ha affermato il ministro degli Esteri, «le cose sono chiare, quello che sta nascendo è un governo senza visione, senza valori».«Abbiamo bisogno di un governo fondato sulla soluzione di due Stati», ha insistito la Livni alludendo al processo di pace con i palestinesi su cui Netanyahu . Il leader del Likud, che ha accettato l'incarico, avrà a disposizione sei settimane per formare l'esecutivo che a questo punto si dovrebbe reggere su una maggioranza di destra. In caso di fallimento, è probabile che si vada a elezioni anticipate.Questa mattina Peres aveva ricevuto prima Netanyahu e poi la Livni per un ultimo tentativo di convincerli ad accordarsi per un governo di unità nazionale. Nelle elezioni del 10 febbraio Kadima ha ottenuto il più alto numero di seggi alla Knesset, 28, uno in più del Likud, ma Netanyahu era il chiaro favorito per l'incarico di formare il governo, soprattutto dopo che ha incassato il sostegno del partito di estrema destra Yisrael Beiteinu. Con Peres, l'ex premier si è detto disponibile a negoziare un governo di unità nazionale con Kadima, una volta ricevuto l'incarico.
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