martedì 11 novembre 2014
Due giovani di 19 e 21 anni, attivisti per i diritti umani, rapiti il 6 novembre scorso. «Tribunale» islamico e esecuzioni a Derna, nell'Est della Libia.
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Due giovani di 19 e 21 anni, attivisti per i diritti umani, sono stati decapitati a Derna, nell'est della Libia, dove i jihadisti hanno giurato fedeltà all'Isis e imposto la sharia. Lo riferiscono media locali. I due sarebbero sostenitori dell'ex generale Khalifa Haftar che combatte i gruppi estremisti a fianco dell'esercito regolare.Le due vittime sono Mohammed  Battu e Siraj Qath, rapiti il 6 novembre scorso. I loro corpi sono stati trovati oggi dai residenti di Derna.  La città è sotto il controllo del Consiglio della gioventù islamica che ha istituito un tribunale islamico e già compiuto esecuzioni.
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