martedì 17 febbraio 2015
Potrebbe trattarsi di poliziotti locali rapiti durante un'offensiva 200 chilometri a ovest di Baghdad, vicino a una base militare dove sono presenti oltre 300 istruttori americani.
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Ennesimo orrore dell'Is. I jihadisti dello Stato islamico hanno arso vive 45 persone ad al-Baghdadi, a soli 8 chilometri dalla base aerea di Ain Al-Asad, nell'Iraq occidentale, dove 320 marines americani stanno addestrando i soldati della VII divisione irachena. Lo riferisce il colonnello Qasim al-Obeidi, capo della polizia locale, senza specificare, sottolinea la Bbc, chi fossero le vittime e quali "crimini" agli occhi degli uomini del califfo Abu Bakr al Baghdadi avessero commesso. Secondo al-Obeidi alcuni erano membri delle forze di sicurezza irachene. Is aveva assunto il controllo della città di al-Baghdadi, nella turbolenta provincia di Anbar, solo giovedì scorso dopo mesi di assedio. Al momento manca una conferma ufficiale. Il presidente del Consiglio provinciale, Sabah Karhut, ha denunciato l'uccisione da parte dell'Is di 27 poliziotti iracheni rapiti dai jihadisti nella provincia occidentale di Al Anbar. I loro cadaveri sarebbero stati gettati nel fiume Eufrate.Il sequestro era avvenuto durante un'offensiva dell'Is a Baghdadi, 200 chilometri a ovest di Baghdad, vicino ad una base militare dove sono presenti oltre 300 istruttori americani.
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