giovedì 12 dicembre 2013
Il primo ministro: rivedere la legge che discrimina i senza casta cristiani e musulmani 
 Omosessualità, il governo di Delhi: abolire il reato
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Dopo gli incidenti che hanno comportato ieri il suo breve arresto, insieme a quello di almeno altre 300 persone, l'arcivescovo di New Delhi, Anil J.T. Couto, è stato ricevuto oggi dal primo ministro indiano Manmohan Singh che gli ha nuovamente assicurato che la questione dell'ottenimento dello status giuridico di 'dalit' (senza casta) da parte dei cristiani e dei musulmani "sarà posto all'attenzione del governo". Lo ha detto oggi all'Ansa il suo portavoce, padre Dominic Emmanuel. "C'è stato un breve incontro - ha indicato padre Emmanuel - in cui il premier ha detto di essere rammaricato per quanto accaduto ieri, ripetendo poi quello che aveva detto altre volte: 'Capisco, porterò la questione al governo, però, come sa, devo ottenere un ampio consenso su questo argomentò". Sostanzialmente quello che chiede la Chiesa cattolica e che chiedono anche i musulmani, è l'abolizione di un'ordinanza presidenziale del 1950 che nega gli stessi diritti degli hindu ai cristiani ed ai musulmani di origine 'dalit'.

Omosessualità, il governo di Delhi: abolire il reato

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