martedì 21 febbraio 2023
Il discorso del presidente russo a un anno dall'invasione. Mosca sospende l'applicazione del trattato Start sulla riduzione delle armi nucleari. Il presidente Usa a Varsavia: crimini russi ignobili
Putin parla al Parlamento russo e Biden a Varsavia

Putin parla al Parlamento russo e Biden a Varsavia - Ansa / Combo Avvenire

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Oggi è stato il giorno dei discorsi. Dopo la visita del presidente americano Biden ieri a Kiev, era molta attesa la replica di Putin davanti al Parlamento, che ha rivendicato con forza la continuazione dell'"operazione speciale" in Ucraina finché "gli obiettivi non saranno raggiunti". E infine, in serata, l'arringa dello stesso Biden al castello di Varsavia, davanti a migliaia di persone: "Kiev è ancora forte e resiste", ha detto. Mosca ha commesso crimini contro l'umanità senza vergogna: "Ha usato lo stupro come arma di guerra, il furto di bambini ucraini: tutto ciò è ripugnante", e il supporto degli Stati Uniti non verrà mai meno, è in sintesi il contenuto del discorso, che è durato 21 minuti.

IL DISCORSO DI PUTIN

Se qualcuno avesse avuto dubbi, il discorso del presidente russo Vladimir Putin all'Assemblea federale (il Parlamento) li ha fugati. Avanti con "l'operazione speciale" in Ucraina, finché "gli obiettivi" non saranno raggiunti. La Russia ha sempre voluto la pace, argomenta il leader del Cremlino, ma il "regime neonazista al potere a Kiev" l'ha costretta a una "guerra per fermare la guerra". Ed è stato l'Occidente, nella narrazione putiniana, che "ha fatto uscire il genio dalla bottiglia" con tutte le tragiche conseguenze del caso.

Durante la diretta televisiva del discorso di Putin, il sito web dei media di Stato è andato giù più volte "per motivi tecnici". Secondo l'agenzia di stampa statale Ria Novosti, il malfunzionamento è stato causato da un attacco informatico (DDoS).

Gli Stati Uniti hanno definito "assurdità" le argomentazioni del Cremlino. "Nessuno sta attaccando la Russia. C'è una sorta di assurdità nell'idea che la Russia fosse sotto qualche forma di minaccia militare da parte dell'Ucraina o di chiunque altro", ha detto il consigliere per la Sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan.

"Putin ha dimostrato pubblicamente la sua irrilevanza e la sua confusione. Non ha soluzioni promettenti e non ne avrà. Perché ovunque ci sono 'nazisti, marziani e teorie del complotto'" ha twittato il consigliere presidenziale ucraino Mychailo Podolyak.

Alla vigilia del discorso di Putin, il capo del gruppo mercenario russo Wagner, Yevgeny Prigozhin, aveva accusato su Telegram il ministro della Difesa e il capo di Stato Maggiore di privare i suoi combattenti delle munizioni in "un tentativo di distruggere Wagner". "C'è semplicemente un'opposizione diretta in corso", aveva detto Prigozhin in un messaggio vocale.

Ecco i principali punti del discorso di Putin, che ha anche rivendicato che la "Russia sa essere amica" ricordando che è stata "il primo Paese" ad aiutare l'Italia durante la pandemia di Covid. Il leader del Cremlino ha inoltre annunciato la "sospensione" l'applicazione dello Start, l'ultimo trattato sulla riduzione delle armi nucleari ancora in vigore con gli Usa, perché Mosca non può permettere agli ispettori americani di visitare i siti nucleari russi mentre Washington è intenta ad infliggerle "una sconfitta strategica". "Sospendiamo il trattato, ma non ce ne ritiriamo".

«La Russia è stata costretta alla guerra»

L'Ucraina "voleva dotarsi di armi nucleari". E non solo voleva attaccare il Donbass, ma anche la Crimea. "Non avevamo dubbi che a febbraio avevano pronte operazioni punitive nel Donbass, dove già avevano fatto bombardamenti e questo era in contraddizione con la risoluzione dell'Onu. Loro hanno fatto cominciare la guerra, noi usiamo la forza per fermare guerra".

La Russia "ha svolto pazientemente trattative per uscire pacificamente dal conflitto in Donbass, ma alle nostre spalle l'Occidente ordiva un altro scenario". "L'Occidente si è impegnato in imbrogli, ha chiuso gli occhi sugli omicidi politici e sulle repressioni del regime di Kiev e ha incoraggiato i nazisti a commettere atti terroristici". "L'Occidente ha preparato l'Ucraina ad una grande guerra e oggi lo riconosce. L'Occidente ha già speso 150 miliardi di dollari in aiuti militari all'Ucraina, il flusso di denaro non diminuisce".

«L'Occidente vuole eliminare la Russia per sempre»

"Più useranno sistemi a lungo raggio, più dovremo tenere lontana la minaccia dai nostri confini, è chiaro e naturale. L'obiettivo dell'Occidente è portare la Russia ad una sconfitta strategica, vogliono eliminarci per sempre. Non si rendono conto che è in gioco l'esistenza stessa della Russia". Per questo l'"operazione speciale" verrà portata avanti "sistematicamente" fino al raggiungimento degli obiettivi.

«Impossibile sconfiggerci in battaglia»

"E' impossibile sconfiggere la Russia sul campo di battaglia". La Russia produce nuove tecnologie che "migliorano la preparazione al combattimento dell'esercito e della Marina". "Queste tecnologie esistono, e il ritmo della loro produzione e applicazione sta migliorando". "La forza di deterrenza nucleare della Russia è dotata al 90% di armi avanzate: un livello che dovrebbe essere esteso all'intero esercito".

«Il Mare d'Azov è tornato mare interno russo»

"Faremo rinascere industrie e porti del Mare d'Azov, che è diventato di nuovo il mare interno della Russia, costruiremo strade come abbiamo fatto in Crimea, aiutando tutte le quattro regioni" ucraine annesse. "Ora siamo nuovamente insieme e saremo ancora più forti".

«L'economia russa ha superato tutti i rischi»

"L'economia russa ha superato tutti i rischi". Putin ha detto che nel 2022 il calo del Pil è stato del 2,1% rispetto alle previsioni molto peggiori del marzo del 2022. "Abbiamo tutto per garantire la sicurezza e lo sviluppo del Paese". "Espanderemo la cooperazione economica con altri Paesi e costruiremo nuovi corridoi logistici".

"L'Occidente ci ha imposto sanzioni che hanno provocato la crescita dei prezzi e la perdita dei posti di lavoro, sono vittime delle loro stesse decisioni ed i cittadini lo sanno".

"Chi ha portato i fondi all'estero, è stato saccheggiato, derubato, ha perso tutto, erano certo risorse legalmente detenute. Nessuno dei semplici cittadini del Paese è dispiaciuto per chi ha perso i capitali all'estero, per chi si è comprato yacht e ora ha i fondi bloccati".

"Ma c'è una seconda scelta: lavorare per la propria patria e questi imprenditori sono tanti e qui è il futuro del business". La Federazione Russa, ha detto Putin, ha stanziato oltre un trilione di rubli a sostegno della sua economia per contrastare le sanzioni: fondi che saranno reperiti non con emissione di titoli ma con un forte contributo del mercato. "Molte industrie nell'ultimo anno non solo non hanno diminuito la loro produzione, ma l'hanno anzi aumentata, e anche l'agricoltura ha mostrato una crescita a due cifre".

«Difendiamo i nostri figli dalla catastrofe spirituale dell'Occidente»

"Perdona loro Signore, perché non sanno quello che fanno...". Ha persino citato Gesù Cristo il presidente russo parlando della diffusione delle teorie di genere in Occidente. "Ci sono anche preti che approvano i matrimoni omosessuali" ha detto con riferimento alla Chiesa anglicana. "La famiglia è l'unione tra un uomo ed una donna", come viene sancito "dai testi sacri di ogni religione. Ma l'Occidente mette in dubbio i testi sacri".

"Dobbiamo difendere i nostri figli, i nostri bambini dal degrado dell'Occidente che cercherà di distruggere la nostra società". Putin ha puntato il dito contro la "catastrofe spirituale dell'Occidente" dove "persino la pedofilia viene considerata una cosa normale".

Sui matrimoni gay ha precisato che "si tratta di adulti, noi siamo tolleranti su questo in Russia".

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