lunedì 18 giugno 2012
Nelle elezioni legislative vince il partito di Nea Dimokratia, prima formazione del Paese con il 30% dei consensi. Affidato l'incarico di formare il governo a Antonis Samaras. La sinistra di Syriza rifiuta l'offerta di entrare nell'esecutivo. Monti: futuro più sereno.
COMMENTA E CONDIVIDI
Syriza rifiuta l'offerta di Nuova Democrazia, il partito che ha vinto le elezioni di ieri in Grecia, di formare un governo di unità nazionale. L'annuncio avviene mentre il leader del partito conservatore, Antonis Samaras, al quale è stato affidato l'incarico di formare il governo, ha già avviato le consultazioni con i partiti greci, cominciando con la formazione di estrema sinistra arrivata seconda alle consultazioni elettorali.CATASTROFE PER L'EUROPA SEMBRA ALLONTANARSILa catastrofe per Atene e l'Europa sembra allontanarsi. Ma dopo la vittoria dei conservatori di Nea Dimokratia, la formazione di un governo di unità nazionale e pro-Euro per la Grecia - che pure sulla carta avrebbe i numeri per nascere subito - non sembra esattamente questione di ore. L'accelerazione è stata auspicata già ieri sera da Ue e Usa, soddisfatti dell'esito delle urne. Ma passata la grande paura di una vittoria della sinistra anti-sistema di Syriza, sono già iniziate le grandi manovre. Il Pasok, terzo partito ellenico, uscito a brandelli dalle urne ma decisivo per formare un governo di unità, ha annunciato di voler partecipare all'esecutivo di ampia coalizione, che però dovrebbe a suo avviso includere anche Syriza, la grande sconfitta della serata: una prospettiva alla quale il partito di Alexis Tsipras ha già chiuso la porta. La serata del voto più importante della recente storia ellenica era iniziata con un drammatico testa a testa tra destra e sinistra, ma presto si è delineata una maggioranza relativa dei voti per i conservatori pro-Euro di Nea Dimokratia. La formazione di Antonis Samaras ha già ricevuto una telefonata di complimenti da Angela Merkel e ha parlato di vittoria non solo per i greci ma "per tutta Europa".Si segnala anche il nuovo, inquietante successo dei neonazisti di Alba Dorata, che otterrebbero una percentuale del voto tra il 6 e il 7%, simile a quella del 6 maggio. LE REAZIONI«Mi rallegro molto per il risultato del voto greco che è anche un grande segnale per l'Europa» così il premier Mario Monti parlando con i giornalisti al suo arrivo a Los Cabos, in Messico. «Ora - ha aggiunto - speriamo che venga formato al più presto un governo forte in grado di rispettare gli impegni con l'Ue. Il voto in Grecia ci consente di avere una visione serena sul futuro dell'Europa e dell'euro. Anche in condizioni difficili il popolo greco ha capito l'importanza del valore della Ue». "Dal Paese con le condizioni economiche più difficili" è giunto  "un messaggio di responsabilità e fiducia nell'Europa": così il ministro degli Esteri, Giulio Terzi, ha commentato con un messaggio su Twitter l'esito delle elezioni politiche elleniche. "Concentriamoci tutti per la crescita", ha concluso il titolare della Farnesina.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: