venerdì 29 dicembre 2023
Il conflitto nella Striscia ha ripercussioni anche fuori dalla regione mediorientale, come dimostrano queste tre notizie di oggi
Palestinesi in attesa di ricevere cibo da un'agenzia umanitaria in un campo profughi di Rafah, nell'estremo sud della Striscia di Gaza

Palestinesi in attesa di ricevere cibo da un'agenzia umanitaria in un campo profughi di Rafah, nell'estremo sud della Striscia di Gaza - Ansa

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La guerra tra Israele e Hamas, in corso da più di due mesi e mezzo dopo i massacri del 7 ottobre, ha ripercussioni su tutto il Medio Oriente ma anche in Asia e in Europa. Come dimostrano tre notizie di oggi, 83° giorno di combattimenti nella Striscia di Gaza.

Il Pakistan vieta le feste di Capodanno in solidarietà con i palestinesi

Il primo ministro ad interim del Pakistan, Anwaar-ul-Haq Kakar, ha annunciato il divieto nazionale delle celebrazioni di Capodanno per esprimere solidarietà con il popolo palestinese. «Tenendo presente la grave situazione in Palestina e per mostrare solidarietà ai nostri fratelli e sorelle palestinesi, il governo vieterà severamente qualsiasi tipo di evento di Capodanno», ha detto Kakar in un videomessaggio, aggiungendo che il Pakistan ha inviato due carichi di aiuti umanitari verso la Striscia e che un terzo sarà consegnato al più presto.

Il Pakistan, ha riferito ancora il premier, sta inoltre tenendo colloqui con la Giordania e l'Egitto per fornire aiuti tempestivi ed evacuare i feriti da Gaza.

L'Iran impicca 4 «sabotatori» dei servizi israeliani

La magistratura iraniana ha annunciato l’impiccagione di quattro persone, definite «sabotatori», presumibilmente «legate al Mossad», i servizi segreti israeliani, riporta l’agenzia di stampa Mizan. «Quattro membri della squadra di sabotatori legati al regime sionista, che avevano commesso importanti azioni contro la sicurezza del Paese sotto la direzione degli agenti del Mossad, sono stati uccisi al termine delle procedure legali», si legge in un comunicato. I quattro imputati sono stati messi a morte per «crimini di guerra e corruzione del territorio». Altri dieci detenuti «legati alla stessa rete» sono stati condannati a dieci anni di carcere ciascuno, per «aver comunicato con il regime sionista».

Nel Regno Unito e in Germania aumentano gli atti di antisemitismo

Il numero di crimini d'odio antisemita registrato da molte delle maggiori forze di polizia del Regno Unito è aumentato drasticamente nelle settimane successive allo scoppio del conflitto tra Hamas e Israele, rivelano nuovi dati. Anche reati legati all'islamofobia sono aumentati per alcune forze di polizia.

Lo stesso avviene in Germania dove dal 7 ottobre sono stati registrati sono stati registrati più di 1.100 reati di matrice politica, ha riferito un portavoce dell'Ufficio federale della polizia criminale). In Gran Bretagna, invece, la polizia di Manchester ha registrato 74 reati antisemiti dal 7 ottobre, rispetto ai 15 dello stesso periodo nel 2022; nel West Yorkshire 53, rispetto a 10; nel West Midlans 22 contro uno.

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