martedì 16 ottobre 2018
Il premier Edouard Philippe si salva. Agli Christophe Castaner, ex deputato. Avrà al suo fianco, come segretario di Stato, Laurent Nunez, già all'intelligence
Macron in crisi imbarca altri ex socialisti al governo
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Dopo due settimane di attesa, l’Eliseo ha annunciato questa mattina la squadra del nuovo governo chiamato a proseguire le riforme in Francia, dopo le ombre e gli scandali recenti che hanno seriamente appannato l’immagine del presidente Emmanuel Macron e del premier Edouard Philippe, a picco nei sondaggi di popolarità. Quest’ultimo conserva la sua poltrona, mentre giunge agli Interni Christophe Castaner, ex deputato socialista divenuto uno dei fedelissimi del presidente. Avrà al suo fianco, come segretario di Stato, Laurent Nunez, già alla testa del controspionaggio. Un altro ex socialista, il senatore Didier Guillaume, arriva all’Agricoltura, dopo le polemiche attorno all’ex titolare, giudicato poco in sintonia con la svolta ecologica chiesta dal presidente.

Un ex uomo dell’ombra fra i fedelissimi del presidente, Julien Denormadie, prende invece il portafoglio delle Città e dell’Edilizia. Dai ranghi del centrodestra, giunge invece il nuovo ministro della Cultura, Franck Riester. Tra i promossi che accedono a un posto più rilevante, spicca Jacqueline Gourault, che diventa ministra della Coesione dei territori e delle Relazioni con gli enti locali. Per l’Eliseo, il «mandato politico resta lo stesso», ma la nuova squadra sarà «caratterizzata da nuovo vigore».

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