mercoledì 18 novembre 2015
​Secondo la rivista del Daesh (Stato islamico), l'esplosivo era contenuto in una lattina. Confermata l'uccisione dei due ostaggi giapponese e norvegese.
COMMENTA E CONDIVIDI
Apparentemente era in una lattina di Schweppes, di modello "Gold" all'ananas (pineppale), la bomba che ha fatto precipitare l'aereo russo sul Sinai, secondo secondo quanto si può vedere nella nuova rivendicazione contenuta nel magazine Dabiq dell'Is con foto, divulgato dal sito di intelligence Site. Nella foto si vedono, oltre alla lattina due altri piccoli congegni, rudientali ma evidentemente in grado di distruggere un aereo. Proprio ieri il Cremlino aveva confermato che ad abbattere in volo il jet è stata una bomba nascosta a bordo.Oggi si è anche saputo che lo Stato Islamico (Daesh) ha ucciso i due prigionieri cinese e norvegese che aveva messo "in vendita" nelle scorse settimane. Il rapimento dei due uomini da parte degli uomini di Abu Bakr Al-Baghdadi in Siria era stato annunciato dallo Stato Islamico il 10 settembre scorso. L'uccisione dei due ostaggi viene confermata dalla stessa rivista Daqib, ripresa dal Site: i due comparivano nella tenuta gialla dei prigionieri dell'Is e con appeso al collo in cartello "in vendita". Il prigioniero cinese era un consulente freelance di 50 anni residente a Pechino, di nome Fan Jinghui, mentre l'altro prigioniero proveniva da Oslo e si chiamava Ola Johan Grimsgaard-Ofstad, secondo le informazioni diffuse nel settembre scorso.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: