lunedì 18 febbraio 2013
Il presidente uscente ha vinto le elezioni al primo turno. Secondo i primi dati provvisori avrebbe ottenuto il 56,8% dei voti, seguito dal banchiere Guillermo Lasso con il 24,1% delle preferenze. «Nessuno può porre fine a questa rivoluzione, stiamo facendo la storia», le sue prime parole.
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​Il presidente ecuadoriano Rafael Correa è stato rieletto presidente del Paese: lo ha annunciato lui stesso ai suoi sostenitori, a poche ore dalla chiusura del primo turno delle presidenziali. «Nessuno può porre fine a questa rivoluzione, stiamo facendo la storia», ha affermato l'esponente socialista, strettissimo alleato del venezuelano Hugo Chavez. «Siamo qui per servire voi, il popolo», ha aggiunto, parlando dal balcone del Palazzo presidenziale rivolto ad una folla di migliaia di persone. Secono i primi dati ufficiali provvisori, Correa avrebbe ottenuto il 56,8% dei voti, seguito dal banchiere Guillermo Lasso, con il 24,1% delle preferenze, varcando così la soglia del 50% e segnando la sua vittoria al primo turno. La Costituzione dell'Ecuador stabilisce infatti che per vincere al primo turno bisogna ottenere la metà più uno dei voti validi (al netto delle schede bianche e dei voti nulli) o un 40% con una differenza di 10 punti sull'inseguitore.La corsa alla presidenza ha visto al terzo posto l'ex presidente ed ex colonnello dell'esercito Lucio Gutierrez,con il 5,97%, avanti il magnate Alvaro Noboa, mentre il candidato della destra Mauricio Rodas ha guadagnato il 4,27%. Per Correa la riconferma è stata anche l'occasione per lanciare un messaggio all'Europa nel tentativo di risolvere rapidamente il caso di Julian Assange. «È necessario trovare una soluzione il più presto possibile», ha detto.
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