martedì 4 gennaio 2011
Ma il bilancio sembra destinato ad aumentare ancora perché sono numerosi i feriti gravi, le cui condizioni destano preoccupazione. Trovati resti kamikaze. Il patriarcato copto-ortodosso della città di Alessandria ha invitato tutti i cristiani a comportarsi con moderazione e saggezza.
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È salito a 23 il numero delle vittime dell'attentato contro la chiesa dei Santi di Alessandria, nella notte di Capodanno. Ma il bilancio sembra destinato ad aumentare ancora perché sono numerosi i feriti gravi, le cui condizioni destano preoccupazione. Il patriarcato copto-ortodosso della città di Alessandria ha dichiarato uno stato di lutto per tutte le vittime dell'esplosione di Capodanno, invitando tutti i cristiani a comportarsi con moderazione e saggezza. L'appello del patriarcato arriva a ridosso del 6-7 gennaio quando la comunità copta celebra il suo Natale, appuntamento in vista del quale sono state rafforzate le misure di sicurezza attorno ai luoghi di culto cristiani in Egitto. TROVATI RESTI KAMIKAZEUna testa con lineamenti afghani o pachistani è stata rinvenuta fra le macerie provocate dalla esplosione alla chiesa copta dei Santi ad Alessandria. Lo riferisce il quotidiano Masri Al Youm, citando fondi della sicurezza. La testa è stata inviata al laboratorio criminale per essere esaminata e identificata. Si fa l'ipotesi che possa essere la testa dell'attentatore anche perché nessuno dei parenti delle vittime l'ha riconosciuta.Secondo il quotidiano il procuratore egiziano ha chiesto l'ausilio anche di un fotografo e di un esperto estetico per cercare di ricostruire i lineamenti della testa trovata e delinearne l'identikit, per verificare se il presunto attentatore figuri già in gruppi terroristici noti alla polizia. Secondo un altro quotidiano egiziano Al Akhbar molti indizi portano a individuare in un giovane trentenne il presunto attentatore della notte di capodanno. Il quotidiano riferisce che dell'uomo sono stati ritrovati la testa, due piedi e che parti minuscole del suo corpo sono state ritrovate fino al quinto piano della chiesa colpita, a dimostrazione della violenza dell'esplosione. Fonti della sicurezza hanno confermato che l'attentato non e' stato provocato da un autobomba, come era sembrato in un primo momento, ma da un kamikaze. L'uomo, riferisce ancora Al Akhbar, oltre ad uno zaino contenente tnt e' possibile che indossasse anche una cintura contenente esplosivo e pezzi di metallo per rendere la deflagrazione ancora piu' violenta. L'uomo, secondo le ultime ricostruzione, ha cercato di entrare all'interno della chiesa dei Santi, ma e' stato bloccato dalla sicurezza e quindi si è fatto esplodere davanti all'edificio.
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