mercoledì 26 novembre 2008
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Un ufficio municipale per dare informazioni sulla "morte degna" (testamento biologico, diritti, possibilità medico-sanitarie legali), ma anche per assistere «casi particolarmente difficili». Il piccolo comune di Rivas Vaciamadrid – alla periferia della capitale spagnola – ha deciso di destinare dei fondi municipali per aprire uno sportello in collaborazione con l’Associazione diritto a morire degnamente. «La nostra intenzione è dare agli abitanti di Rivas gli strumenti legali per il diritto di morire senza sofferenze, il testamento biologico, e fornire consigli sui servizi sanitari a disposizione della cittadinanza», afferma il consigliere municipale per la Sanità, Adolfo García Ortega. L’ufficio – spiega un depliant informativo – darà orientamento sul modo con cui «affrontare il processo della morte, prendere decisioni alla fine della vita» e ricorre alle «risorse socio-sanitarie disponibili». Per i casi più "difficili", il municipio assicura che presterà un’assistenza personalizzata. Il progetto è destinato a sollevare polemiche. Il Comune di Rivas Vaciamadrid – governato da Izquierda Unita (formazione comunista) – è noto per iniziative radicali, come l’iscrizione collettiva ad un registro per coloro che si definiscono "apostati".
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