martedì 19 aprile 2011
Fidel Castro conferma la sua rinuncia alla guida del Partito comunista cubano, chiedendo di lasciare il comitato centrale. Lo ha annunciato lo stesso ex presidente in un articolo pubblicato dalla stampa cubana. Intanto il Congresso del Partito comunista ha approvato le riforme economiche proposte dal presidente Raul Castro, che «aggiorneranno il socialismo».
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Fidel Castro conferma la sua rinuncia alla guida del Partito comunista cubano, chiedendo di lasciare il comitato centrale. Lo ha annunciato lo stesso ex presidente in un articolo pubblicato dalla stampacubana. A questo punto il fratello Raul Castro, 79 anni, secondo segretario del partito, potrebbe essere nominato primo segretario al posto di Fidel. "Credo di aver ricevuto ormai abbastanza onori. Non avevo mai pensato di vivere così a lungo. Raul sapeva che io non avrei accettato alcun incarico nel partito, era stato lui a continuare a chiamarmi primo segretario e Comandante in capo, cariche che io ho delegato quando mi sono ammalato" nel 2006, ha scritto Fidel nel suo articolo.Intanto il Congresso del Partito comunista di Cuba ha approvato le riforme economiche proposte dal presidente Raul Castro, che "aggiorneranno" il socialismo, e "terranno conto delle tendenze di mercato" anche se sempre sulla base della pianificazione. "La politica economica del partito - afferma un documento del Congresso - seguirà il principio che solo il socialismo può vincere le difficoltà e preservare le conquiste della Rivoluzione".
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