martedì 26 maggio 2020
Con 26.834 vittime, è uno dei Paesi più colpiti al mondo. Il lutto più lungo della sua storia democratica
Il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez

Il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez - Ansa

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E' arrivato il momento di piangere i morti. Ora che la pandemia di Covid-19 sembra concedere finalmente una tregua all'Europa, la Spagna proclama dieci giorni di lutto nazionale, il più lungo della sua recente storia democratica. A partire da oggi.

Il lutto nazionale è stato dichiarato dal Consiglio dei ministri. Oltre alle bandiere a mezz'asta in tutto il Paese, si terrà in questi giorni anche un evento in memoria delle 26.834 vittime, guidato dal capo dello Stato re Felipe VI.

Proprio ieri il governo di Madrid ha rivisto al ribasso il bilancio dei morti segnandone 1.918 in meno, per un totale di 26.834. Una revisione dovuta all'introduzione di un nuovo sistema di conteggio che permette di identificare i doppioni e, soprattutto, di escludere le morti da attribuire ad altre cause.

La Spagna è uno dei Paesi più colpiti dal Covid-19 con 235.400 casi complessivi (il quinto al mondo dopo Stati Uniti, Brasile, Russia e Regno Unito). Tuttavia da giovedì scorso il numero dei nuovi casi giornalieri si mantiene attorno alle 40-50 unità, con una punta di 70 domenica scorsa e una media quotidiana di poco superiore a 45.

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