lunedì 3 giugno 2013
​Nell'impianto si trovavano 300 lavoratori, solo in 100 sono riusciti a fuggire. Incerto il numero dei dispersi. Alcuni sono stati ricoverati in ospedale, intossicati dal denso fumo nero o feriti nella precipitosa fuga verso l'esterno. Le autorità stanno anche monitorando l'impatto ambientale.
COMMENTA E CONDIVIDI
Sono 112 gli operai morti nell'incendio divampato in un allevamento di polli nella città cinese di Dehui, nella provincia settentrionale di Jilin. Al momento del rogo, divampato per cause ancora da chiarire, nell'impianto si trovavano 300 operai, ha precisato l'agenzia Nuova Cina. I vigili del fuoco sono riusciti a spegnere le fiamme dopo 6 ore.In base a una prima ricostruzione, l'incendio nella Jilin Baoyuanfeng Poultry Company di Mishazi, a Dehui, è divampato dopo un'esplosione.Subito dopo lo scoppio si è diffuso il panico anche perché è mancata la corrente elettrica e le fiamme si sono propagate rapidamente. Gli operai hanno anche tentato di uscire dall'impianto, ma il cancello d'ingresso era chiuso a chiave. Circa 100 lavoratori sono riusciti a fuggire, i soccorritori stanno cercando i dispersi il cui numero non è ancora chiaro. Alcuni operai sono stati ricoverati in ospedale, perché intossicati dal denso fumo nero o rimasti feriti nella precipitosa fuga verso l'esterno. Le autorità stanno anche monitorando l'impatto ambientale.Nata nel 2009, l'azienda conta oltre 1200 impiegati e processa circa 67.000 tonnellate di prodotti di pollo l'anno.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: