venerdì 23 gennaio 2009
Dopo la lettera riservata del capo dello Stato brasiliano, che appoggia il rifiuto all'estradizione all'ex terrorista. Il Quirinale «aprezza» l'intenzione del governo italiano di «ricorrere a ogni strumento giuridico utile a rovesciare la decisione»
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Giorgio Napolitano "apprezza" l'intenzione del governo italiano di "ricorrere a ogni strumento giuridico previsto dall'ordinamento brasiliano e da quello internazionale per sostenere le ragioni poste a base della richiesta di estradizione di Cesare Battisti". È quanto si legge in una nota del Quirinale, che dà conto dell'arrivo della risposta del presidente brasiliano Ignacio Lula da Silva e dell'incontro di stasera tra il capo dello Stato e il ministro degli Esteri Franco Frattini.La lettera. Considerazione e rispetto per la magistratura italiana e per il nostro Stato di diritto e riaffermazione del clima amichevole dei rapporti bilaterali tra Brasile e Italia: questo in sintesi i contenuti della lettera del presidente del Brasile Lula, ricevuta dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in risposta aduna sua lettera. Lo rende noto un comunicato del Quirinale informando che del contenuto della lettera è stato informato il ministro degli Esteri Franco Frattini, ricevuto oggi in udienza dal capo dello Stato.«Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano - questo il testo del comunicato del Quirinale -, ha oggi ricevuto dal Presidente della Repubblica Federativa del Brasile, Inàcio Lula da Silva, la risposta alla lettera inviatagli in data 16 gennaio. Il Presidente Lula ha voluto esprimere la  piena considerazione del suo paese "per la magistratura italiana e per lo stato di diritto democratico vigente in Italia e fiducia nel carattere democratico, umanitario e legittimo" del nostro ordinamento giuridico.Nello stesso tempo il Presidente Lula ha fatto riferimento alle basi giuridiche, interne e internazionali, della decisione presa dalle competenti autorità brasiliane per il caso Battisti, nella sua specificità. La lettera si conclude con la riaffermazione dei legami storici e culturali che uniscono Brasile e Italia e della volontà di rafforzare le relazioni bilaterali tra i due paesi.
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