mercoledì 19 maggio 2010
È atterrato alle 9 di questa mattina all'aeroporto militare di Ciampino il C130 dell'Aeronautica con a bordo le salme dei due alpini uccisi lunedì scorso in Afghanistan: il sergente maggiore Massimiliano Ramadù 33 anni, e il caporal maggiore scelto Luigi Pascazio, 25 anni. Ad accogliere le salme, oltre ai parenti, il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, i presidenti di Senato e Camera, Renato Schifani e Gianfranco Fini, il ministro della Difesa Ignazio La Russa e i vertici militari.
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È atterrato alle 9 di questa mattina all'aeroporto militare di Ciampino il C130 dell'Aeronautica con a bordo le salme dei due alpini uccisi lunedì scorso in Afghanistan: il sergente maggiore Massimiliano Ramadù 33 anni, e il caporal maggiore scelto Luigi Pascazio, 25 anni, entrambi del 327/o Reggimento Genio guastatori di Torino. Ad accogliere le salme, oltre ai parenti, il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, i presidenti di Senato e Camera, Renato Schifani e Gianfranco Fini, il ministro della Difesa Ignazio La Russa e i vertici militari.I due alpini sono stati promossi al grado superiore: il sergente Ramadù è stato promosso sergente maggiore e il primo caporal maggiore Pascazio caporale maggiore scelto.Attacco nella notte. È stata attaccata nella notte la base aerea americana di Bagram, 75 chilometri a nord di Kabul. Secondo quanto riferisce la tv araba al-Jazeera, colpi di granate, razzi e raffiche di mitra hanno colpito il compound. I militari statunitensi hanno però risposto al fuoco uccidendo almeno dieci talebani. Cinque soldati invece sono rimasti feriti. La notizia dell'attacco è stata confermata anche dal tenente colonnello Clarence Counts, portavoce della base di Bagram. «Siamo sempre pronti ad affrontare gli attacchi alla nostra base - ha commentato l'ufficiale - e la risposta che abbiamo dato questa mattina è stata immediata». La stessa base era stata già attaccata alla fine di marzo, quando alcuni razzi l'hanno colpita poco dopo una visita del presidente americano, Barack Obama.
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