venerdì 6 settembre 2019
L'imboscata nella regione di Gambella. I due cooperanti avevano visitato il campo profughi di Nguenyyiel quando sono stati bloccati da individui armati. L'Ong ha sospeso le attività nel Paese
Due operatori di Azione contro la fame uccisi in un agguato in Etiopia
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Due operatori di Azione contro la Fame sono stati uccisi in Etiopia. "Con profonda tristezza, la sede americana di Azione contro la Fame ha confermato che ieri mattina due nostri operatori sono stati uccisi nel corso di un'imboscata nella regione di Gambella, centro etiope in prossimità del confine con il Sud Sudan", si legge in una nota. "I membri del team - precisa il comunicato - erano in transito dal nostro Centro di Stabilizzazione Nutrizionale Pediatrico nel campo profughi di Nguenyyiel quando sono stati bloccati da individui armati".

In seguito all'attacco Azione Contro la Fame ha subito deciso di sospendere le sue attività a Gambella, mantenendo solo la fornitura di servizi di assistenza salvavita. "Ci stiamo coordinando con le autorità che stanno indagando su questo attacco", prosegue la nota, ricordando che "ogni giorno gli operatori umanitari di tutto il mondo rischiano la vita mentre forniscono assistenza salvavita ai civili. I nostri pensieri vanno alle famiglie dei nostri colleghi". Action Against Hunger è presente in Etiopia dal 1985 e, secondo dati forniti dalla stessa organizzazione, nel solo 2018 in Etiopia ha assistito oltre 830mila persone.

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