venerdì 20 febbraio 2015
​In azione due kamikaze. Tra le vittime anche un deputato ed il vicesindaco della capitale.
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Il bilancio è provvisorio ma drammatico: sono almeno 25 morti e 12 i feriti in un attentato dei miliziani islamisti Shebaab, legati ad al Qaeda, contro il Central Hotel di Mogadiscio, frequentato da ministri e parlamentari, ad appena 200 metri dal palazzo presidenziali. Tra i morti almeno un deputato ed il vicesindaco della capitale. Tra i feriti il vicepremier, Mohamed Omar Arte ed il ministro dei Trasporti, Nur Farah Hirsi del governo che ha da pochi giorni ottenuto la fiducia. L'azione, secondo quanto ricostruito dalla polizia locale, ha visto prima un kamikaze farsi saltare in aria in un'autobomba al cancello dell'hotel. Un secondo attentatore suicida si è poi fatto esplodere nella hall, seguito immediatamente dopo la deflagrazione dall'irruzione di uomini armati che si sono fatti strada sparando all'impazzata "I mujahideen stanno conducendo un'importante operazione a Mogadiscio e hanno come obiettivo i funzionari apostati" del governo, hanno affermato gli jihadisti somali, in un messaggio alla radio Andalus.
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