lunedì 23 novembre 2015
​Finita l'era del kirchnerismo, il candidato peronista Scioli sconfitto al ballottaggio. L'affluenza ha superato l'80%.
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Il conservatore Mauricio Macri è stato eletto presidente dell'Argentina battendo al ballottaggio il candidato peronista Daniel Scioli. Con il 99% delle schede scrutinate, Macri ha ottenuto il 51,42% dei voti, con un vantaggio di tre punti sullo sfidante di sinistra Scioli, governatore uscente della provincia di Buenos Aires e membro del Frente para la Victoria, che si è fermato al 48,58%. L'affluenza alle urne è stata dell'80,91%.Macri assumerà l'incarico il prossimo 10 dicembre prendendo il posto di Cristina Fernandez de Kirchner (che ha ricoperto il ruolo dal 2007 al 2015) e ponendo fine a 12 anni di cosiddetta "era K", avviata da Nestor Kirchner (presidente dal 2003 al 2007), marito di Fernandez deceduto nel 2010. Erano circa 32 milioni gli argentini chiamati alle urne. Il procuratore elettorale, Jorge Di Lello, ha ricevuto circa 200 denunce di irregolarità di piccola entità e almeno 53 contro la presidente Cristina Fernandez, in cui la si accusa di non avere rispettato il divieto di rilasciare dichiarazioni nel giorno del voto, per dichiarazioni fatte dopo avere imbucato la sua scheda. Per lo stesso motivo sono stati denunciati anche Scioli e Macri.
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