venerdì 18 maggio 2018
Lo schianto subito dopo il decollo dall'Avana. Tre i sopravvissuti. A bordo anche una cubana naturalizzata italiana
I soccorritori in azione sul luogo delle schianto vicino all'aeroporto dell'Avana (Twitter)

I soccorritori in azione sul luogo delle schianto vicino all'aeroporto dell'Avana (Twitter)

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Nella lista dei passeggeri del Boeing 737 che si è schiantato ieri poco dopo il decollo all’Avana con 109 persone a bordo risulta una cittadina cubana naturalizzata italiana. Lo riferiscono fonti della Farnesina sottolineando che l’Unità di crisi è in contatto con la famiglia in Italia per fornire ogni possibile assistenza.

L'aereo, era partito dall'Avana verso la Guyana, secondo le prime informazioni si è schiantato subito dopo il decollo nei pressi dell'aeroporto Jose Marti della capitale cubana. Il volo, della compagnia Dajmoh, aveva a bordo 113 persone. I testimoni raccontano di una colonna di fumo denso visibile dall'aeroporto.

Il presidente cubano, Miguel Diaz-Canel, ha detto alla televisione che l'aereo che si è schiantato oggi poco dopo il suo decollo dall'Avana appartiene alla Dajmoh, una compagnia low cost con base a Guadalajara, in Messico. Diaz-Canel, intervistato mentre si recava sul posto dell'incidente, ha spiegato che il velivolo è caduto a circa 13 km dal centro dell'Avana. Il governo ha decretato due giorni di lutto nazionale.

Gli unici superstiti dell'incidente sono tre donne, giacché un quarto passeggero ferito, di sesso maschile, è morto poco dopo essere stato ricoverato. L'Unità di crisi della Farnesina, in stretto contatto con l'Ambasciata italiana all'Avana, è al lavoro per verificare l'eventuale coinvolgimento di connazionali nell'incidente. Al momento risultano cinque stranieri tra le vittime: due sono argentini, degli altri tre non si conosce ancora l'identità.

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