giovedì 6 marzo 2014
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Si apre oggi a Roma la Conferenza internazionale sulla Libia. "La comunità internazionale - scrive sul Corriere della Sera il mministro degli Esteri Federica Mogherini - lancia alle forze politiche e all'opinione pubblica libiche il forte segnale che l'aiuto internazionale può realizzarsi solo se i libici creano le condizioni politiche che consentano di assorbirlo".  Il ministro auspica che da questa occasione "venga la spinta affinché le diverse componenti del Congresso accelerino la conclusione di un accordo sulla data delle prossime elezioni. La Libia merita un futuro migliore e la comunità internazionale è pronta a fare tutto il possibile per accompagnare la sua rinascita". Pur restando alta l'attenzione sull'Ucraina, Mogherini invita a "non diminuire l'attenzione nei confronti del Mediterraneo". "Per alcuni - spiega - la Libia è uno Stato fallito, ma in realtà il giudizio è poco appropriato perché non è ancora uno Stato". Per "ridare una speranza al popolo libico" non esistono "scorciatoie - aggiunge -, la comunità internazionale e i Paesi amici possono aiutare, ma sono gli stessi libici a dover definire un nuovo patto sociale e costruire insieme il futuro sulla base di un progetto nazionale dotato di una larga condivisione politica".
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