giovedì 15 novembre 2018
Il documento, di 585 pagine, affronta i temi della separazione: parità dei diritti dei lavoratori, viaggi con la carta d'identità per almeno 5 anni, cooperazione giudiziaria e di polizia
Brexit, ecco i punti dell'accordo
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La bozza di accordo tra Ue e Gran Bretagna sulla Brexit, che ha ricevuto il via libera dal governo britannico e che si appresta ad essere discussa dal Parlamento di Londra, ha 585 pagine. Ecco il contenuto dei principali articoli.

Nel primo articolo si afferma che il Regno Unito esce dalla Ue e dall'Euratom.

L'articolo 5 stabilisce che Ue e Gran Bretagna devono assistersi reciprocamente «in buona fede» per l'applicazione dell'accordo.

L'articolo 14 stabilisce che i cittadini della Ue e del Regno Unito potranno uscire ed entrare nelle due aree con il passaporto o con la carta d'identità. Dopo 5 anni dalla fine del periodo di transizione, le carte di identità potrebbero essere rifiutate se non rispetteranno gli standard di identificazione biometrica. Se i familiari dei cittadini di Ue e Gran Bretagna sono cittadini di Paesi terzi sarà necessario da subito per loro il passaporto valido.

L'articolo 24 stabilisce la parità dei diritti dei lavoratori, senza alcuna discriminazione sulla base della nazionalità. I figli dei lavoratori, che lasciano lo Stato in cui sono ospiti ("host State"), potranno completare il ciclo educativo fino alla maggiore età.

Gli articoli 30 e seguenti prevedono le regole per il coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale, che varranno anche per i cittadini di Norvegia, Svizzera, Liechtenstein e Islanda.

Gli articoli 41 e seguenti trattano la circolazione dei beni che proseguirà tra Ue e Regno Unito fino alla fine del periodo di transizione (previsto per il 31 dicembre 2020). Regole particolari sono previste per i prodotti animali, germinali e anche per i medicinali.

Numerosi gli articoli dell'intesa dedicati alla cooperazione giudiziaria, di polizia, allo scambio di informazioni e alla protezione dei dati personali. Ci sono norme anche sul trattamento di rifiuti radioattivi.

Importante l'articolo 132 che stabilisce che, entro il primo luglio 2020, il Comitato congiunto potrebbe decidere di estendere, senza alcun limite prefissato, il periodo di transizione, per il momento fissato al 31 dicembre 2020. In questo caso il Comitato congiunto deciderà l'entità del contributo della Gran Bretagna alla Ue dal primo gennaio 2021 in avanti.

Gli articoli 135 e seguenti stabiliscono le modalità di partecipazione della Gran Bretagna al bilancio Ue per gli anni 2019 e 2020.

L'articolo 149 stabilisce le modalità di restituzione da parte della Bce del capitale versato dalla Bank of England. La Gran Bretagna potrà rimanere parte del Fondo europeo per lo Sviluppo. Il Regno Unito onorerà gli impegni contratti con la Ue per i Fondi per i migranti dall'Africa e per i rifugiati in Turchia.

Per le controversie l'articolo 164 prevede la creazione di un Comitato congiunto, copresieduto da Ue e Regno Unito. Il Comitato congiunto emanerà anche un report annuale sul funzionamento dell'accordo. Possibile anche la creazione su singole questioni di 'arbitration panel'.

L'accordo, che entrerà in vigore il 30 marzo 2019, prevede protocolli per Irlanda/Nord Irlanda, Gibilterra, le basi aeree a Cipro. Il protocollo Irlanda/Nord Irlanda stabilisce all'articolo 1 che viene rispettata l'integrità territoriale del Regno Unito. Viene comunque evitato «un hardborder» tra Irlanda e Nord Irlanda, date «le circostanze uniche» che caratterizzano l'isola irlandese. Vanno mantenute «le condizioni necessarie» per continuare la cooperazione tra Nord e Sud Irlanda. Un ulteriore accordo tra Ue e Regno Unito su Irlanda/NordIrlanda potrà «sostituire» l'attuale protocollo entro il 31 dicembre 2020.

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