giovedì 14 marzo 2024
Al via un percorso formativo online rivolto a educatori, catechisti, volontari, allenatori e genitori. Promosso dalla Fom con l’Auxologico, verrà lanciato alla presenza dell’arcivescovo Delpini
I disturbi del comportamento alimentare colpiscono adolescenti e preadolescenti con frequenza crescente e in età sempre più precoce

I disturbi del comportamento alimentare colpiscono adolescenti e preadolescenti con frequenza crescente e in età sempre più precoce - foto Icp

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È un fenomeno drammatico in continua crescita: in Italia sono circa tre milioni le persone affette da disturbi alimentari e della nutrizione. I dati del ministero della Salute, diffusi in vista della “Giornata nazionale del Fiocchetto Lilla” che ricorre domani, parlano di un aumento del 30% dei casi dopo la pandemia e il lockdown, ma la tendenza in salita non si ferma. E l’anno scorso i decessi per le complicanze legate all’anoressia o alla bulimia sono stati 3.780. Si tratta della prima causa di morte tra i giovanissimi dopo gli incidenti stradali: il 70% dei malati, infatti, è in età adolescente.

La prevenzione dei disturbi del comportamento alimentare entra in oratorio. Non uno solo: ma i quasi mille attivi nel territorio dell’arcidiocesi di Milano. Lo fa con un percorso formativo online rivolto agli educatori, disponibile da venerdì 15 marzo sulla piattaforma digitale Oramiformo.it della Fondazione oratori milanesi (Fom). «Una proposta di formazione di comunità, rivolta all’intera comunità educante – catechisti, educatori, genitori, volontari, allenatori delle società sportive», scandisce don Stefano Guidi, direttore della Fom. E che verrà presentata – sempre venerdì, alle 11, nella Giornata nazionale dei disturbi del comportamento alimentare – al Collegio San Carlo di Milano durante un incontro fra gli studenti e l’arcivescovo Mario Delpini.

Il percorso formativo online, elaborato dalla Fom assieme all’Irccs (Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico) Auxologico, «ha come titolo “Come ti nutri?” e ha lo scopo di aiutare gli educatori a riconoscere i sintomi che conducono ai disturbi del comportamento alimentare (Dca), anche quelli meno noti come il disturbo Arfid (Avoidant/Restrictive Food Intake Disorder), l’ortoressia o la vigoressia – spiega una nota della Fondazione oratori milanesi –. Il percorso si concentra sull’importanza dell’educazione alimentare per promuovere scelte sane e prevenire i disturbi. Offre uno sguardo di carattere culturale e sociale e di sostenibilità legato alle scelte del cibo e competenze per definire il ruolo dell’educatore e della comunità. Grazie alle competenze acquisite, un educatore potrà riconoscere, prevenire e gestire tali situazioni, intervenendo nella comunicazione efficace con i minori e favorendo la collaborazione tra famiglia, scuola, sanità, oratorio, sport».

A muovere questa iniziativa – com’è nello stile della Fom – è uno spirito di «alleanza educativa» che si riflette anche nell’evento di venerdì 15 marzo. Oltre a Delpini, dunque, ecco gli interventi del rettore del Collegio San Carlo, don Alberto Torriani, dello stesso don Guidi, dell’assessore al Welfare di Regione Lombardia, Guido Bertolaso, del presidente di Auxologico, Mario Colombo, e di alcuni esperti del Centro Dca e del Servizio di Psicologia Clinica dello stesso Irccs – lo psichiatra Leonardo Mendolicchio, lo psicologo Gianluca Castelnuovo, l’endocrinologo Leila Danesi. Porteranno la loro testimonianza Marina Colombari, attrice e conduttrice tv, che parlerà del ruolo dei social, e Viola Sella, ginnasta della nazionale italiana di ritmica. Infine: Matteo Fabris, formatore della Fom, che sempre in dialogo con gli studenti parlerà degli interventi educativi per prevenire e riconoscere i disturbi alimentari.

Don Guidi (Fom): fare formazione e prevenzione, coinvolgendo la comunità educante

L’attenzione della Fom ai disturbi del comportamento alimentare, che colpiscono adolescenti e preadolescenti con frequenza crescente e in età sempre più precoce, «si colloca dentro un quadro più articolato di attenzione alle situazioni di fatica, difficoltà e disagio dei nostri ragazzi e di ricerca di risposte in una logica di “alleanza educativa” e di mobilitazione della comunità educante in tutte le sue componenti – spiega don Guidi –. Come Fom abbiamo attivato una piattaforma online per la formazione, Oramiformo.it, che dal 2018 ad oggi ha proposto diversi temi e contenuti, dal cyberbullismo alla ludopatia all’accoglienza di ragazzi portatori di disabilità, ogni volta con i partner più autorevoli in materia. Così è anche stavolta, con questo percorso dedicato ai disturbi del comportamento alimentare, dove il nostro partner è l’Auxologico. Ci dedichiamo ai Dca perché vediamo emergere uno specifico bisogno educativo fra i ragazzi come fra gli educatori».

«L’oratorio – riprende il direttore della Fom – non ha il compito né le competenze per farsi carico da solo e complessivamente della situazione di bisogno. L’oratorio non apre sportelli e non diventa uno sportello dedicato ai Dca: la nostra missione è fare formazione e promuovere la prevenzione, perché gli educatori sappiano riconoscere segnali e sintomi e perché si possano attivare, in dialogo con le famiglie e orientando ai servizi del territorio, percorsi di prevenzione e di cura. Noi faremo prevenzione – sottolinea don Guidi – anche contro la tendenza diffusa che inizia a considerare l’ambito educativo come altamente patologizzato, dunque come ambito che richiede costantemente l’intervento di specialisti delle diverse patologie. Certo, in alcuni casi è necessario: ma noi continuiamo a sostenere e testimoniare l’idea che l’educazione è un’esperienza umana e umanizzante che tutti, insieme, possono vivere e promuovere, come avviene negli oratori. Fare formazione online ci permette di raggiungere tutti, in modo capillare, offrendo una vera esperienza di “formazione di comunità”».

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