giovedì 19 aprile 2018
Analizzati 53mila attacchi e 2.216 violazioni in 65 Paesi diversi. Gli hacher mirano alle Risorse umane
Sicurezza informatica, c'è bisogno di esperti
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In molte imprese italiane e straniere manca ancora la cultura della sicurezza informatica. In alcuni casi non ci sono neppure gli esperti che possano prevenire o respingere in maniera efficace gli attacchi degli hacker. Questi ultimi hanno preso di mira soprattutto le Risorse umane per impadronirsi dei dati sensibili del personale.

La conferma arriva anche dal
Report Dbir 2018 di Verizon. Sono stati analizzati 53mila attacchi e 2.216 violazioni, che hanno avuto luogo in 65 Paesi diversi. «Ciò che è emerso dai dati - spiega Laurance Dine, managing principal di Verizon Enterprise Solutions - è che sono ancora numerose le aziende che non collaborano con professionisti dedicati, e purtroppo non sono pronte ad affrontare le minacce attuali, estremamente pericolose. Anche se non possiamo fornire trend basati sulle statistiche, possiamo interpretare l’impennata di attacchi informatici, che rappresenta una spia d’allarme riguardo la mancanza di consapevolezza da parte delle aziende. Nonostante gli aspetti da migliorare siano tanti e diversificati, e vadano oltre il coinvolgimento di professionisti della cybersecurity, certamente questi esperti sarebbero l’asso nella manica per sostenere queste realtà contro gli attacchi informatici».


Ed ecco i consigli di Verizon per limitare questi attacchi:

Siate sempre vigili – I registri dello storico dei dati, così come i cambiamenti dei sistemi gestionali, possono essere sentinelle in caso di violazioni in corso.
I dipendenti devono diventare la vostra prima linea difensiva – formate il vostro staff perché sia in grado di intercettare eventuali segnali d’allarme.
Gestite i dati secondo la logica “need to know” – I dipendenti devono avere accesso unicamente ai sistemi necessari per svolgere le proprie mansioni.
Applicate immediatamente le patch – questa abitudine vi terrà alla larga da molti attacchi.
Crittografate i dati sensibili – in caso subiate un furto di dati, fate in modo che siano pressoché inutili.
Utilizzate l’autenticazione a due fattori – in questo modo, limiterete i danni che possono essere causati attraverso credenziali smarrite o rubate.
Non tralasciate la sicurezza fisica – non tutti i furti di dati si svolgono online.

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