venerdì 3 luglio 2020
La componente femminile è al 90,5%, con oltre 146mila incaricate, che trovano quest’attività particolarmente congeniale per loro perché flessibile. Sono 20mila le offerte nelle aziende associate
Incaricate alla vendita a lavoro

Incaricate alla vendita a lavoro - Archivio

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In Italia, ogni anno, più di 35mila lavoratrici lasciano la propria occupazione perché non hanno la possibilità di conciliare lavoro e carichi familiari. Questo ci dicono i dati evidenziati nell’ultima relazione dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro per quanto riguarda il 2019, mentre l’emergenza Covid-19 fa prevedere addirittura un peggioramento della tendenza. Sono numeri che pesano come un macigno sulla nostra economia, tanto più in un momento di grave difficoltà in cui il nostro Paese ha bisogno di ripartire. Un immenso patrimonio di potenzialità viene ingiustamente sprecato, il reddito a disposizione delle famiglie diminuisce e l’intera economia stenta a crescere: non possiamo permettercelo. In questo scenario c’è un settore in controtendenza, quello della vendita a domicilio, dove da sempre pari opportunità e conciliazione sono reali. «Nelle aziende di Univendita –spiega il presidente Ciro Sinatra - la componente femminile è al 90,5%, con oltre 146mila incaricate, che nella vendita a domicilio trovano un’attività particolarmente congeniale per loro perché flessibile, favorevole quindi all’equilibrio fra esigenze lavorative e familiari. Inoltre nel nostro settore i risultati sono direttamente commisurati all’impegno e sono offerte formazione continua e possibilità di crescita professionale. Da sottolineare anche il ruolo anti-ciclico che la vendita a domicilio sta svolgendo, con 20mila offerte di lavoro attive in questo momento nelle aziende associate Univendita».

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