venerdì 19 luglio 2019
È stata firmata dopo 40 ore di trattativa l'accordo tra azienda e sindacati che interessa 42mila addetti del gruppo delle telecomunicazioni
L'ad di Tim Luigi Gubitosi

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È stata firmata dopo 40 ore di trattativa l'accordo tra Tim e sindacati che interessa 42mila addetti del gruppo delle telecomunicazioni e prevede 700 milioni di euro di premio di risultato per tutti i livelli, più una serie di benefit. Il premio sarà erogato in due tranche, ovvero 500 euro ad agosto e 200 euro a novembre. Un'altra una tantum, che sarà nella busta paga di agosto, è legata al piano di riorganizzazione voluto dall'ad Luigi Gubitosi e varia a seconda della retribuzione annuale lorda da 406 euro fino a 1.292 euro. Nell'intesa rientrano anche 500 nuove assunzioni nel biennio 2019-2020.

Nel nuovo integrativo è previsto inoltre il rinnovo del premio di risultato per il triennio 2020-2022, per cui si modificano i parametri e anche le cifre: 1.350 euro nel 2020, 1.400 euro nel 2021 e 1.450 euro 2022. Il premio sarà versato a maggio. Tra le novità principali, sarà ampliato il lavoro agile. Potranno utilizzarlo altri circa 3.300 lavoratori oltre ai già 20.000 che lo utilizzano, mentre le giornate di lavoro agile diventano 52, di cui 42 da abitazione. Il telelavoro, legato ai call center, avvia una fase sperimentale che coinvolge a Milano 30 risorse, di cui 15 per il 187 e 15 per il 119, a Roma 30 per il 119, a Napoli 30 per il 119. L'impegno dell'azienda è quello di estenderlo anche ad altre grandi città.

È previsto inoltre lo strumento del contratto di espansione, che sostituisce la solidarietà espansiva, per facilitare formazione e assunzioni, con una integrazione salariale pari al 62% per i lavoratori che avranno 8,5 giorni riduzione di orario di lavoro in 17 mesi e una integrazione salariale che arriva al 70% per chi avrà i 24 giorni in 17 mesi, con una perdita relativa alle giornate di assenza del 38% per i primi e 30% per i secondi. Tutti i dipendenti saranno al centro un grandissimo progetto formativo per il 5G che coinvolgerà, a vari livelli, circa 40.000 dipendenti. Adesso la parola passa agli addetti di Tim, che entro il 31 luglio potranno esprimersi su questa intesa nelle assemblee che si terranno su tutto il territorio nazionale a partire da lunedì prossimo.


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