giovedì 16 luglio 2020
Entro il primo trimestre 2021 la nascita della nuova realtà automobilistica che rappresenterà il quarto Gruppo mondiale a livello di auto vendute
Carlos Tavares (Psa) e Mike Manley (Fca)

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La fusione tra Fiat-Chrysler e Psa «incarna il coraggio e lo spirito visionario che hanno portato alla nascita dell’industria automobilistica oltre un secolo fa». Parola di Mike Manley, ceo di Fca, alla vigilia della fusione con il Gruppo francese. La realtà che prenderà vita in seguito all’unione dei due gruppi si chiamerà Stellantis, nome che significa essere illuminato dalle stelle“. Il nome verrà utilizzato però solo a livello corporate, mentre i prodotti continueranno ad essere presentati con i brand storici e conosciuti. Salvi quindi Fiat, Alfa Romeo, Lancia, Abarth e Jeep, così come Peugeot, Citroën, DS, e Opel, che compongono la galassia dei due colossi automobilistici. Arriverà comunque un nuovo logo anche per Stellantis a suggello di una fusione paritetica, 50/50, che verrà finalizzata entro il primo trimestre 2021, non appena saranno soddisfatte le condizioni di closing.

L’operazione porterà il nuovo Gruppo ad essere il quarto costruttore globale assoluto, con 8,7 milioni di auto vendute l’anno. Stellantis sarà guidata da Carlos Tavares, in qualità di chief executive officer, oltre che membro del consiglio di amministrazione, con un mandato di almeno 5 anni. La fusione Fca-Psa genererà sinergie che – a regime – sono stimate in circa 3,7 miliardi di euro su base annuale.

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