mercoledì 3 febbraio 2016
​​Il Salone di Parigi dedicato alle vetture d'epoca mette di fronte la nuova versione elettrica della scoperta di Citroen e la mitica “spiaggina” del 1968
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La concept car E-Mehari, che prefigura il modello di produzione atteso per questa primavera, e l'intramontabile Citroen Mehari sono due delle protagoniste del Salon Rétromobile di Parigi. Sistemate nello stand Citroen uno di fronte all'altra, testimoniano le ambizioni future e il glorioso passato del Double Chevron. In programma da oggi al 7 febbraio, la rassegna francese rappresenta per la vettura elettrica progettata dalla Bolloré l'occasione della prima apparizione davanti al grande pubblico. 
 
Ispirata all'intramontabile e ancora ricercatissima "spiaggina" del 1968, con uno stile che però ricorda la Cactus, l'E-Mehari reinterpreta in chiave moderna quel senso di praticità e libertà che decretò il successo della storica progenitrice. Come la mitica Mehari, anche il nuovo modello presenta un abitacolo completamente lavabile. Carrozzeria in plastica e colori vivaci sono altri "must" ispirati all'auto simbolo di cui riprende il nome. 
 
Lunga solo 3,81 metri, dotata di un bagagliaio da 200 litri, la piccola cabriolet a quattro posti è equipaggiata con un motore 100% elettrico con batteria Lythium Metal Polymer (LMP) della Bolloré da 35 kWh di capacità. Il motore da 50 kW (68 Cv) le assicura una velocità massima di 110 km/h. L'autonomia annunciata è di 200 km nel ciclo urbano che scendono a 100 km nell'impiego extraurbano. Per la ricarica completa degli accumulatori, partendo da zero sono necessarie dalle otto alle tredici ore, a seconda dell'amperaggio della rete utilizzata.
 
La E-Mehari sarà prodotta nello stabilimento PSA di Rennes e, appunto, sarà disponibile sul mercato dalla primavera. Tra le sue tante particolarità da segnalare che la capote in tela è apribile in vari modi: davanti, dietro, ai lati o completamente.
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